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Crisi economica, fattore di rischio per l'uso di alcol e sostanze in adolescenza

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Crisi economica, fattore di rischio per l'uso di sostanze in adolescenza

Fonte: Archives of General Psychiatry


Titolo originale e autori: Ramanathan S, Balasubramanian N, Krishnadas R. Macroeconomic Environment During Infancy as a Possible Risk Factor for Adolescent Behavioral Problems. Archives of General Psychiatry, 2012-


Bambini che nascono durante periodi di situazione economica nazionale difficile possono essere esposti ad un maggior rischio di uso di sostanze e conseguenti comportamenti delinquenziali durante l'adolescenza. Questo è ciò che emerge da uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Archives of General Psychiatry.
Ramanathan e colleghi della State University of New York hanno esaminato la relazione tra l'elevato tasso di disoccupazione durante e dopo le recessioni americane degli anni 1980 e 1981-1982 e i tassi dell'uso di sostanze e dei comportamenti delinquenziali negli adolescenti nati tra il 1980 e il 1984. I ricercatori hanno utilizzato i dati del National Longitudinal Survey of Youth 1997, che comprendeva un gruppo di 8.984 adolescenti residenti negli Stati Uniti nel 1997.
I risultati dimostrano una forte correlazione tra il tasso di disoccupazione dell'ambiente macroeconomico in cui si nasce e i successivi problemi comportamentali durante l'adolescenza. Questa evidenza suggerisce che le condizioni economiche sfavorevoli vissute durante l'infanzia possono creare circostanze che influenzerebbero negativamente lo sviluppo psicologico del bambino e sfocerebbero in problemi comportamentali nell'adolescenza. In particolare, dai risultati dello studio è emerso che l'esposizione a un alto tasso di disoccupazione locale all'età di 1 anno è associata ad un aumento delle probabilità di consumare marijuana (Odds ratio (OR) 1.09), fumare sigarette (OR 1.07), consumare alcol (OR 1.06 ), essere arrestati (OR 1.17), appartenere a una gang (OR 1.09), ed effettuare piccoli (OR 1.06) e grandi (OR 1.11) furti.
Questi dati suggeriscono un importante fattore di rischio che per i professionisti della salute mentale può essere utile tenere in considerazione. Gli autori inoltre, sperano che lo studio ispiri la ricerca di interventi in grado di attenuare alcune di queste conseguenze a lungo termine delle crisi economiche.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)