338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Cristiano De Andrè in ospedale per alcol

cufrad news alcologia alcol alcolismo Cristiano De Andrè in ospedale per alcol

Cristiano De Andrè in ospedale «in stato di alterazione»: 14 anni fa moriva suo padre
Urla, suppellettili rotte, «abuso di alcol» nell'anniversario della morte di Fabrizio


MILANO - Cristiano De André è stato trasportato in codice verde la scorsa notte al Policlinico in evidente stato di alterazione. Il cantante, figlio del cantautore Fabrizio, è stato trovato dalla polizia nella sua abitazione, chiamata dai vicini allertati dalle urla provenienti dalla abitazione. Secondo la polizia, lo stato di alterazione di De André era dovuto all'abuso di alcol.
IL SOCCORSO - Urla e grida incomprensibili dall'appartamento di Cristiano De André, ai piani alti di uno stabile di via Sforza: allertate dai vicini di casa le forze dell'ordine sono intervenute e il cantante, dopo oltre un'ora, è stato poi portato in stato confusionale-depressivo al Policlinico e lì trattenuto. Con difficoltà di comunicazione e incoerenza di risposte, gli agenti hanno parlato con il cantante attraverso la porta dell'abitazione.
GLI AMICI - Sarebbe stato l'intervento di Alba Parietti, amica storica di Cristiano de Andrè, e di Dori Ghezzi, la seconda moglie del padre,a convincere il figlio del cantautore morto 14 anni fa a calmarsi e ad aprire alla polizia. Le due donne sono state chiamate da altri famigliari e amici e hanno trovato le parole giuste per riportarlo ad una stadio di relativa tranquillità. A quanto si è appreso Cristiano, che ha 51 anni, sta attraversando un periodo di grande tensione e stanchezza dovuto anche allo stress per la stesura dell'ultima album. «Un album bellissimo - ha detto chi l'ha sentito - ma lui non sembrava mai soddisfatto, da parecchio tempo è diventato molto fragile».
L'ANNIVERSARIO - In casa sono state rotte alcune suppellettili nel corso del violento accesso d'ira. Esattamente l'11 gennaio 1999, 14 anni fa, moriva suo padre Fabrizio.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)