Cuneo: automobilista denuncia medico del 118 perchè nel referto scrive "alito vinoso"
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L'uomo era parte lesa in un incidente. Il personale del 118 stilò un verbale con la dicitura "alito vinoso" che non piacque
all'interessato. Il tribunale ha prosciolto con formula piena le donne
Si è svolto questa mattina al tribunale di Cuneo, con rito abbreviato, il processo a carico di N.A. e M.C.P., rispettivamente
medico ed infermiera del 118 di Cuneo. Le due, intervenute il 31 gennaio del 2005 sul luogo di un sinistro stradale fra due
auto a Cuneo, dopo aver soccorso i feriti, stilarono, come da prassi, i referti medici sulle persone assistite. Al conducente
dell'auto che era stata tamponata, venne rilasciato un referto in cui si parlava di alitosi etilica; un'annotazione che non
avrebbe comportato alcuna conseguenza per il destinatario del referto, ma che lo mandò su tutte le furie, tanto da querelare
dottoressa ed infermiera per falso in atto pubblico.
Un po' come se tutti quelli che venivano fermati da carabinieri e polizia prima che fosse istituito l'uso dell'etilometro,
avessero querelato i rappresentati delle forze dell'ordine ogni volta che veniva compilato un verbale con la dicitura "alito
vinoso", "occhi arrossati" o "pronuncia frasi sconnesse". Alitosi etilica non vuol dire essere ubriachi , significa solo che
l'alito "sa" di alcol, e, in mancanza di un accertamento specifico, può anche darsi che medico ed infermiera si siano
sbagliate, ma non per questo possono essere accusate di aver volontariamente attestato il falso.
Il processo si è quindi concluso con una piena assoluzione.
Camilla Pallavicino