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Cuneo: Gruppo di Lavoro Regionale sul Gioco d'Azzardo Patologico

Cuneo: Gruppo di Lavoro Regionale sul Gioco d’Azzardo Patologico

Su Cuneocronaca.tv la presentazione della proposta di legge contro le slot machine nei locali pubblici. Ne parla il

consigliere regionale dell'Idv Tullio Ponso, anche presidente dell'Osservatorio regionale contro l'usura: "Presentata a Cuneo la proposta di legge al Parlamento "Illiceità dell'installazione e dell'utilizzo dei sistemi di gioco d'azzardo elettronico nei locali pubblici. Modifica all'articolo 110 del r.d. 773/31 (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) il cui primo firmatario è il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Placido. L'iniziativa ha raccolto l'adesione di altri 34 consiglieri regionali appartenenti ad entrambi glischieramenti politici presenti a Palazzo Lascaris.
"Il vicepresidente Placido ha voluto che aderissi a questa iniziativa - dichiara il consigliere regionale Tullio Ponso - dato

il mio ruolo di presidente dell'Osservatorio regionale sul fenomeno dell'usura, problematica strettamente connessa al gioco

d'azzardo. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un'estesa fase di incentivazione e legalizzazione del gioco d'azzardo con

un indotto economico colossale, che rende tale pratica una fiorente industria. Purtroppo però, da piacevole passatempo, il

gioco d'azzardo ha prodotto in molte persone forme di dipendenze patologiche del tutto simili all'abuso di alcolici o

sostanze stupefacenti. Negli ultimi 10-15 anni in Italia il fenomeno ha conosciuto una costante e forte espansione, anche per

effetto dell'introduzione di nuove forme di scommesse, lotterie e giochi elettronici. Una delle conseguenze è che è aumentato

il numero delle persone a rischio di dipendenza patologica. Il Piemonte è tra le regioni con la più alta percentuale di

soggetti a rischio e, allo stesso tempo, è tra le regioni che più si sono distinte per il contrasto al fenomeno che è

sfociato nel suo riconoscimento nel piano socio-sanitario 2007-2010 e nell'istituzione del Gruppo di Lavoro Regionale sul

Gioco d'Azzardo Patologico (GAP). Dai dati in possesso al GAP, relativamente alle persone che ne richiedono i servizi,

risulta che ad essere maggiormente colpiti dalla dipendenza dal gioco sono soprattutto uomini, di età compresa tra i 40 e i

49 anni, con licenza media inferiore, occupati, principalmente come operai, autonomi rispetto alla famiglia d'origine,

sposati o conviventi e con figli. Le fasce più a rischio sono quelle dei giovani e molto giovani perché più impulsivi. Le

slot machines, ad esempio, sono programmate per stimolare risposta e hanno più presa su questa fascia della popolazione.

Ovviamente il vizio del gioco ha come effetto collaterale, se così vogliamo definirlo, di creare situazioni debitorie che

costringono i giocatori d'azzardo a chiedere prestiti ad amici, conoscenti e familiari, se non, addirittura agli strozzini.

E' dall'analisi di tanti dati come questi che è emersa la necessità di avanzare una proposta di legge che quantomeno preveda

l'intervento sull'articolo 110 del r.d. 773/31, quello che consente l'utilizzo delle slot machines nei locali pubblici. Siamo

consci che questa proposta di legge avrà un iter complesso e difficile dati gli interessi che ruotano intorno al gioco d'

azzardo ma riteniamo che a livello collettivo non si possa più tollerare questa pratica che genera enormi problemi sociali ed

economici alle famiglie oltre all'instaurarsi di pericolosi legami con la criminalità organizzata"