Cuneo, incidente mortale: arrestato l'ubriaco alla guida
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Un ragazzo ubriaco e sotto l'effetto di droghe alla guida ha investito e ucciso una donna, madre di cinque figlia, tra Boves e Peveragno, in provincia di Cuneo.
Andava a lavorare di mattina presto, dopo aver preparato come ogni domenica la colazione ai suoi cinque figli. Ma sulla sua strada, in provincia di Cuneo, il destino le ha fatto incrociare l'auto di un giovane di ritorno da una notte di sballo. Lo schianto non le ha dato scampo: Caterina Marchesano, 53 anni, è morta sul colpo. L'auto che ha causato l'incidente era guidata da un giovane, A.V. di 19 anni, che è stato arrestato: era sotto l'effetto di un micidiale cocktail di droga e alcool. E' accaduto all'alba di questa mattina, tra Boves e Peveragno.
L'INCIDENTE. La vittima, residente a Borgo San Dalmazzo, si era alzata di buon'ora per recarsi al lavoro in una casa di riposo della zona, dove era impiegata come operatrice socio-sanitaria. Poche curve, al volante della sua Kia, e si è trovata di fronte la Seat Ibizia guidata dal giovane originario di Boves. Impossibile evitarla, per lei che era sempre stata prudente, perché quell'auto che le veniva incontro viaggiava ad una velocità troppo elevata. I carabinieri stanno ora cercando di accertare l'esatta dinamica dell'incidente: un sorpasso riuscito male, una manovra azzardata dovuta all'alta velocità e all'inesperienza. E, probabilmente, anche all'alcol e alla droga.
GUIDATORE UBRIACO E DROGATO. Trasportato in ospedale, insieme all'amico che viaggiava con lui, A.V. è stato medicato per le ferite riportate nello scontro. Lievi contusioni, giudicate guaribili in una decina di giorni. Gli esami del sangue hanno confermato la positività del ragazzo alla droga e all'alcol, tracce di una notte trascorsa all'insegna dell'esagerazione. Arrestato, si trova ora nel carcere di Cuneo, accusato di aver provocato l'incidente e di avere ucciso una persona.
SGOMENTO PER LA MORTE DELLA DONNA. A Borgo San Dalmazzo, dove Caterina Marchesano viveva con la famiglia, la notizia ha lasciato senza parole amici e conoscenti. "Era una bravissima persona, una madre eccezionale", dice una vicina di casa. "Chissà come si sentono adesso quei cinque ragazzi - aggiunge - per loro Caterina era un punto di riferimento anche ora che erano diventati grandi". Uno è ancora minorenne.