Cuneo: UPA dice no alla "quota zero alcol" per chi guida
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"Appoggeremo qualsiasi iniziativa volta a non permettere che vengano rivisti al ribasso i limiti di 0,5 grammi per litro di sangue attualmente previsti come soglia di tolleranza per gli automobilisti". Come la Confederazione nazionale, così anche l'Unione Provinciale Agricoltori di Cuneo, attraverso le parole del suo presidente, Roberto Arione, prende posizione circa la polemica nata nelle scorse settimane sulla 'quota zero alcol' per chi guida. L'organizzazione degli imprenditori agricoli della Granda non ci sta ad una politica proibizionista che intende demonizzare il vino, trasformandolo in qualcosa di estraneo alla vita quotidiana.
"Una decisione di questo tipo - sottolinea il presidente Arione - andrebbe a penalizzare ingiustamente i produttori di vino: si va, infatti, a colpire una modalità di consumo responsabile, che è parte integrante della nostra cultura alimentare e storica. Un consumo che è guidato da una corretta educazione al buon bere unito ai buoni cibi, che combatte l'abbruttimento dell'abuso di alcolici suggerito da modelli deviati. I danni economici e di immagine che deriverebbero da un giro di vite sulla normativa alla nostra enologia, settore di punta dell'economia della Granda e vanto della nostra terra e del nostro Paese all'estero, sarebbero enormi e intollerabili anche alla luce del comune buon senso".