Current Pharmaceutical Design: dalla Francia un'analisi sui trattamenti farmacologici per la dipendenza
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Oppiacei: dalla Francia un'analisi sui trattamenti farmacologici per la dipendenza
Nel corso degli ultimi decenni, le terapie sostitutive a base di oppiacei hanno largamente contribuito a migliorare i risultati del
trattamento dei pazienti dipendenti da oppiacei (eroina). L'impatto di queste terapie ha inoltre significativamente diminuito i tassi di
trasmissione dell'HIV, abbassato l'incidenza delle overdose e ha ridotto la delinquenza legata al traffico di eroina. Tra i farmaci più
diffusi per questo tipo di terapie c'è il metadoneche, testato per la prima volta come terapia sostitutiva nel 1965, consentiva ai pazienti
di diminuire la ricerca di eroina e di placare l'astinenza. Nel 1990 è arrivata la buprenorfina grazie alla quale, improvvisamente, alcuni
dei pazienti che sembravano non avere alcuna speranza si sono stabilizzati, con significativi miglioramenti nella salute, nel benessere e
nell'inserimento socio-professionale.
Un gruppo di ricercatori dell'Università Parigi Sud ha realizzato uno studio che esamina le evidenze riguardanti il trattamento di pazienti
dipendenti da oppiacei, specialmente i nuovi trattamenti, e il divario tra la conoscenza attuale, i trattamenti disponibili e le domande di
trattamento. La ricerca analizza tutti i tipi di trattamenti sostitutivi: gli agonisti totali dei recettori oppioidi mu, gli agonisti
parziali, il trattamento di mantenimento assistito con eroina, le farmacoterapie per l'astinenza, le terapie specifiche per donne in
gravidanza e neonati, i trattamenti in sperimentazione basati soprattutto sul sistema dopaminergico e su quello glutamatergico.
Al termine dell'analisi, gli autori concludono che il mantenimento in astinenza dei pazienti che sono riusciti nell'integrazione socio-
professionale merita ulteriori riflessioni e sottolineano la necessità di studi clinici per nuovi farmaci che possono essere d'aiuto
nell'assistere i pazienti nel completamento del trattamento e nell'uscita dal circolo dell'astinenza da sostanze psicoattive.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)