News di Alcologia

Videogiochi e adolescenti, un test misura la dipendenza

Questo studio olandese propone una nuova scala unidimensionale per misurare la dipendenza da video giochi, il Video game Addiction Test (VAT), con lo scopo di esplorarne affidabilità, validità ed invarianza di misurazione. Il campione inizialmente considerato è stato quello del Monitor Study “Internet and Youth” condotto nel 2009 che includeva 10 scuole secondarie olandesi e 171 classi, per giungere poi ad un campione finale di 2.894 ragazzi/e con un’età media pari a 14,3 anni. Il test somministrato agli studenti comprendeva alcune temi provenienti dal Compulsive Internet Use Scale (CIUS) riguardanti la perdita di controllo, il conflitto interiore, il cambio di umore e l’astinenza. In aggiunta, furono incluse anche alcune voci riguardanti il Game Addiction Scale (GAS), le ore trascorse a giocare con i vari video game (online di gruppo, via web e offline) e alcuni indicatori psicosociali come il Depressive Mood List ed il Revised Social Anxiety Scale for Children, tutti indici risultati altamente affidabili e validi. La strategia di analisi è stata improntata sull’utilizzo di uno stimatore robusto di massima verosimiglianza che ha dato luogo ad un valore robusto del Chi-Quadrato, un’ottima efficienza e validità, un fattore di adattamento del modello ed un elevato grado di invarianza di misurazione nel genere, nell’etnicità e negli anni di apprendimento. Questi risultati hanno dunque evidenziato come gli outcomes possano essere confrontati in diversi sottogruppi con una scarsa distorsione. Il VAT, quindi, è risultato essere un valido strumento nello studio ulteriore della dipendenza da videogiochi e come tale apporta un ulteriore elemento di discussione al dibattito sulla possibile inclusione delle dipendenze comportamentali nell’imminente DSM-V (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders).

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)