Cyberterapia, un nuovo alleato per chi vuole smettere di fumare
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La realtà virtuale sembra aiutare a smettere di fumare. L'affermazione trova conferma dai risultati di un recente studio pilota canadese descritto dall'articolo "Crushing Virtual Cigarettes Reduces Tobacco Addiction and Treatment Discontinuation", pubblicato sulla rivista "CyberPsychology & Behavior".
Il principale obbiettivo di questo esperimento è stato quello di testare i vantaggi della cyberterapia associata ad un trattamento psicosociale per liberarsi dall'assuefazione al tabacco.
Gli studiosi si sono serviti di annunci pubblicitari sui media locali per reclutare il campione da esaminare. Tra i candidati presentatisi alle selezioni sono stati scelti 91 fumatori abituali, aventi un'età media di 44 anni e una dipendenza media da nicotina di 27 anni.
Questo campione è stato scisso in due gruppi di trattamento che differivano solamente dall'azione svolta nella realtà virtuale: rompere sigarette (gruppo A) o stringere una pallina (gruppo B).
Al termine dell'esperimento i fumatori appartenenti al primo gruppo hanno dimostrato una significativa riduzione nella dipendenza da nicotina, un tasso di astinenza da fumo più alto (15% contro il 2% del gruppo B), una minore tendenza ad abbandonare il trattamento (più di 8 settimane contro meno di 6) e una maggiore inclinazione a non ricominciare a fumare nei 6 mesi successivi al trattamento (39% contro il 20%). Nonostante i risultati positivi ottenuti dallo studio, emerge la necessita di ulteriori approfondimenti per chiarire i meccanismi innescati dalla cyber terapia