338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Dal DSM-IV al DSM-V: l'impatto delle revisioni proposte sulla diagnosi dei disturbi alcolcorrelati

cufrad news alcologia alcol disturbi alcol-correlati DSM


DSM-IV to DSM-5 THE IMPACT OF PROPOSED REVISIONS on diagnosis of alcohol use disorders
A. Agrawal, A.C. Heath & M.T. Lynskey
Contenuto in Addiction n.106 -2011, pag. 1935-1943
Le radici della classificazione diagnostica del consumo di alcol stanno nella prima definizione di Edward e Gross, che

distingue la dipendenza da altre modalità del bere, indicate, poi, con il termine abuso. Questa definizione ha fortemente influenzato
le diagnosi dei disturbi che afferiscono al consumo problematico di alcol nel DSM.
Recentemente sono state proposte alcune revisioni per le diagnosi dei disturbi dell'alcol (AUD): il criterio dei problemi

legali ricorrenti è stato tolto, mentre è stato introdotto quello del craving o del forte desiderio di bere alcol.
E' stato specificato, inoltre, che i disturbi dovrebbero essere diagnosticati su un continum sulla base di criteri: da 0 a 1

criterio "non malato", da 2 a 3 "moderatamente portatore di disturbi alcol correlati", 4 o più criteri etilisti.
Lo studio ha avuto lo scopo di rilevare la prevalenza dei disturbi alcol correlati negli ultimi 12 mesi e di misurare e

descrivere i soggetti che hanno ricevuto la diagnosi di malattia, o di non malattia, e quelli che hanno cambiato diagnosi, nel

passaggio dal DSM-IV al DSM-V.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)