Dall'uva la super-pillola antiossidante
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Equipe spagnola potenzia il resveratrolo fino a 2 mila volte
Che il resveratrolo, noto antiossidante presente nel vino, contribuisse a prolungare la vita cellulare, ritardando l'invecchiamento, si sapeva. Così come sono da tempo state riconosciute al vino proprietà benefiche nella prevenzione di malattie cardiovascolari, nella prevenzione di patologie tumorali e contro l'insorgenza dell'Alzheimer. Vino rosso in modica quantità, naturalmente.
Ora la notizia è che in Spagna questo «elisir di lunga vita» si trova in capsule già in vendita in farmacia, grazie alla scoperta fatta da un gruppo di ricercatori del Consiglio superiore di ricerche scientifiche spagnolo (Csic). Durante dieci anni - come ha spiegato il ricercatore del Csic, Juan Carlos Espin, nel presentare il nuovo prodotto - un'equipe scientifica ha investigato le proprietà di questo frutto, note fin dall'antichità, ed ha brevettato il principio attivo della sostanza che è commercializzato come integratore alimentare dai laboratori spagnoli Actafarma.
La capsula rossa contiene resveratrolo: l'inconveniente è che, per produrre gli effetti benefici, il «resveatrol» va assunto in grandi quantità. Gli scienziati spagnoli sono riusciti ad aggirarlo potenziando questa sostanza fino a oltre 2.000 volte, sottoponendo l'uva a raggi ultravioletti. «Nel sentirsi aggredita - ha spiegato Espin - l'uva produce resveratrolo, una sostanza difensiva che attiva le sirtuine, proteine collegate al ritardo dell'invecchiamento nota popolarmente come il gene della longevità».
Il risultato è concentrato in una capsula che, a detta dei ricercatori, contiene i benefici per la salute che sarebbero altrimenti ottenibili con 45 chili d'uva o 45 litri di vino rosso. Resta da aggiungere che queste ricerche fanno sempre molto piacere, ma il vero futuro della medicina antiaging è quella personalizzata, «su misura»: non la pillola che vale per tutti, ma quella, nelle giuste dosi, che vale per ciascun individuo, secondo i suoi reali bisogni e dopo le analisi cliniche del caso