Dartmouth Medical School di Hannover: il ruolo dell'imitazione nella dipendenza da nicotina
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Affascinanti, ricchi e famosi ma, in alcuni casi, di cattivo esempio per i più giovani. Le star del cinema e delle fiction
televisive vengono sempre più spesso imitate dagli adolescenti che accendono la loro prima sigaretta per seguire le orme dei
loro miti: e non fa differenza se, a fumare, sono i "buoni" o i "cattivi" della storia. È quanto emerge da una ricerca
condotta da un gruppo di studiosi guidati da Susanne Tanski, docente di pediatria alla Dartmouth Medical School di Hannover,
e pubblicata sulla rivista Pediatrics.
Lo studio ha messo in relazione il rapporto tra fumo e cinema attraverso la visione di 50 film da parte di 6.522 adolescenti
dai 10 ai 14 anni - un`età, spiegano gli studiosi, in cui gli idoli cinematografici rappresentano un punto di riferimento.
"Che gli attori interpretino ruoli buoni o cattivi non fa alcuna differenza - spiega Tanski -. I risultati della ricerca
dimostrano che i ragazzi si lasciano comunque influenzare dalle scene in cui gli attori fumano".
Come fare per cercare di risolvere il problema? "È importante che i genitori limitino e controllino quanto più possibile la
visione di film con scene di questo genere che rendono più propensi i giovani ad acquistare il loro primo pacchetto di
sigarette".