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News di Alcologia

Denaro e cocaina: eroi del millennio o re degli schiavi?

Denaro e cocaina: eroi del millennio o re degli schiavi?

Trasversali alle generazioni nel tempo e nello spazio, sembrano esser loro gli eroi della nostra era. Stanno conquistando il

mondo. E lo spirito. Le Nazioni Unite dichiarano seicentoquarantanove tonnellate di cocaina prodotte all'anno dalla Colombia.

Ottocento in realtà, le tonnellate immesse mensilmente sul mercato internazionale. La cocaina è attualmente lo strumento più

potente del capitalismo moderno. L'offerta è altissima. La domanda incalcolabile. Perchè proprio lei scegliamo. Perchè ci

stiamo facendo scegliere.
Dove sono finiti gli eroi? Quelli che nel nostro immaginario son sempre stati guerrieri della luce e cavalieri del buio? Ve

ne furono e non pochi continuano a vivere nella memoria e nelle testimonianze a loro legate. Mandela, Gandhi, Wojtyla, Che

Guevara, Fallaci e molti altri. Individui che hanno lottato per le proprie idee a prescindere dal giudizio comune. Dove sono?

Pare non ci siano più. Perchè? Perchè non li percepiamo. Non li riconosciamo. Non li ascoltiamo. L'eroe dei nostri tempi è il

denaro e coloro che l' essenza ne rappresentano: l'apparenza. L'eroe, il valore di una persona a cui ambire, non è più

l'individuo che per i suoi ideali combatte e per salvare il mondo muore. Le persone da imitare oggi, sono quelle che la

propria ricchezza ostentano e, attraverso la stessa, di potere si nutrono e lo stesso manipolano. Il successo dato dal potere

economico, si avvale di strumenti che ne costruiscono un'immagine ben precisa, definendo gradualmente un esempio da seguire.

E mentre qualcuno si batte per l'umanità, non ottenendo altro che indifferenza o disonore, i signori del mondo, la loro fama

accrescono attraverso generazioni che giorno dopo giorno dal loro esempio imparano e le loro vite simulano. Quale il fine? La

ricchezza. Gli strumenti del dio consumismo sono infiniti. Psicologi, hashish, eroina, psicofarmaci, internet. Dalle droghe

agli hobby, tutto sembra mutare in dipendenza e pare tendersi verso un'indifferenza profonda e sempre meno sensibile. Il

consumo di un prodotto dipende dalla domanda per cui il prezzo dell'offerta si adegua, generando tra compratore e venditore

un legame di tipo compulsivo ed irrinunciabile. Le etnie del mondo intero, si stanno sciogliendo in un sistema globale

dominato dal dio denaro. L'eroismo del dio denaro stà nel cogliere lo strumento più efficace e utilizzarlo in maniera

trasversale. Analizzando la struttura della società in cui applicarlo, attraverso la stimolazione del senso di desiderio di

ogni singolo individuo a comporre la massa. Il prezzo di un'emozione è spesso la dipendenza. E' così che dopo l'America, la

cocaina stà devastando l' Europa.
Non vi sono segnali di miglioramento per quanto riguarda il consumo europeo di cocaina ed eroina, le due sostanze che

rimangono al centro del fenomeno della droga in Europa. La poliassunzione costituisce un altro aspetto notevolmente

problematico, in presenza di una gamma sempre più ampia di sostanze disponibili e di modalità sempre più complesse di

assunzione di stupefacenti.
La cocaina rimane il più popolare stimolante in Europa e si segnalano nuovi aumenti. Tredici milioni gli europei tra i 15 ed

i 64 anni. Di questi, 7,5 milioni sono giovani tra i 15 e i 34 anni di età. Tre milioni dei quali l'hanno usata nell'ultimo

anno. Il consumo di cocaina nell'Unione Europea resta concentrato nei paesi occidentali, mentre rimane basso in altre parti

d'Europa. Nei paesi a più elevata prevalenza (Danimarca, Spagna, Irlanda, Italia e Regno Unito), i dati affermano che

nell'ultimo anno l'uso tra i giovani si è attestato tra il 3,1% e il 5,5%. Nella maggior parte dei paesi partecipanti

all'indagine, i dati evidenziano una tendenza alla stabilizzazione o all'aumento dell' uso nel gruppo di età tra i 15 ed i 34

anni. Nel 2007 il numero di sequestri di cocaina in Europa ha raggiunto quota 92.000 (84 000 nel 2006), benché il

quantitativo complessivo recuperato si sia ridotto a 77 tonnellate (rispetto a 121 tonnellate nel 2006). Tra i pazienti che

entrano per la prima volta in terapia per la disintossicazione, il 22% ha indicato la cocaina come sostanza problematica

primaria.
Eroina
Nell'Unione europea e in Norvegia, da 1,2 a 1,5 milioni di consumatori di oppiacei, la maggioranza dei quali è costituita da

consumatori di eroina. I nuovi dati indicano anche che la popolazione di consumatori di eroina è tuttora in aumento, benché

in misura modesta. Sulla base dei dati provenienti da 19 paesi partecipanti all'indagine, nel 2007 il numero globale di nuove

richieste di terapia per consumatori di eroina come droga primaria, era più elevato del 6% rispetto al 2002. Tra il 2006 e il

2007, otto paesi hanno riferito che gli utenti che entrano in terapia per consumo primario di eroina, sono aumentati. Tra il

2002 e il 2007, il numero di sequestri di eroina segnalati nell'Unione europea e in Norvegia è aumentato in media di circa il

4% l'anno. Nel 2007 sono stati riferiti 56.000 sequestri (rispetto ai 51.000 nel 2006), con il numero più elevato nel Regno

Unito. Il quantitativo globale di eroina sequestrata nell'Unione europea e in Norvegia, dopo una diminuzione successiva al

2002 è aumentato da 8,1 tonnellate nel 2006 a 8,8 tonnellate nel 2007. La Turchia, importante paese di transito per l'eroina

in ingresso nell'UE, ha riferito un quantitativo record di 13,2 tonnellate sequestrate nel 2007, rispetto a 2,7 tonnellate

nel 2002.
Poliassunzione
La poliassunzione è oggi molto diffusa in Europa e l'uso combinato di diverse sostanze causa o complica, le terapie da

affrontare. Tra gli studenti (15-16 anni) interpellati in 22 paesi, il 20 % ha riferito un consumo di alcool e sigarette

nell'ultimo mese, il 6 % di cannabis con alcool e/o sigarette e l'1 % di cannabis con alcool e/o sigarette più un'altra

sostanza (ecstasy, cocaina, anfetamine, LSD o eroina). La ricerca indica che tra i giovani studenti, la poliassunzione può

aumentare il rischio di effetti tossici e di problemi cronici di salute negli anni a venire.
Tra i giovani adulti (15-34 anni), la poliassunzione è sintomatica di modalità più radicate di consumo di sostanze e può

essere associata a maggiori rischi. I forti o frequenti consumatori di alcool hanno probabilità da due a sei volte superiori

di aver consumato cannabis nell'ultimo anno rispetto alla popolazione generale e da due a nove volte superiori di aver usato

cocaina durante tale periodo. La poliassunzione è particolarmente diffusa tra i consumatori problematici di stupefacenti e

può determinare un aumento dei rischi e la possibilità di conseguenze gravi (overdosi). Una recente analisi di dati

provenienti da 14 paesi ha rilevato che oltre la metà (57 %) dei nuovi pazienti ammessi a terapie disintossicanti ha

segnalato almeno una sostanza problematica aggiuntiva oltre alla sostanza primaria per cui chiedeva assistenza. I referti

tossicologici in seguito a overdosi letali (causate per lo più da eroina) spesso rivelano la presenza di più sostanze. La

gestione della poliassunzione tra i consumatori di stupefacenti rimane un compito complesso e impegnativo per i terapeuti

nell'ambito della fornitura dei servizi". I soggetti con problemi connessi a un'unica sostanza stanno diventando

un'eccezione, osserva il direttore dell'OEDT Wolfgang Götz. "In Europa il problema della droga si riferisce sempre più spesso

al consumo combinato di diverse sostanze psicoattive, sia lecite che illecite. Questa realtà non solo conduce con più

frequenza a esiti negativi, ma costituisce anche una sfida per i servizi di terapia per le tossicodipendenze, che devono far

fronte a un insieme più complesso di necessità. Le nostre future politiche devono inoltre, riflettere il fatto che l'uso

combinato di stupefacenti e alcool è diventato una caratteristica fondamentale dei problemi che oggi ci troviamo ad

affrontare".