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Diffusione della metamfetamina in Australia: al via nuovi provvedimenti

Diffusione della metamfetamina in Australia: al via nuovi provvedimenti

L’Australia ha un problema con la droga di Breaking Bad

Mercoledì 8 aprile il primo ministro australiano Tony Abbott ha annunciato l’istituzione di una task force nazionale per combattere la diffusione della metanfetamina, in particolare nella sua forma più pura: il crystal meth o ice, proprio quella che riesce a produrre, in Breaking Bad, l’occhialuto Walter White.

Nella realtà, il problema dell’Australia non è nuovo e Abbott non ha risparmiato le parole forti. «Come cittadino e come genitore sono sconvolto da quello che sta succedendo nelle nostre strade e nelle nostre case», ha detto in conferenza stampa. «Questa è un’epidemia di droga che va molto oltre qualsiasi cosa abbiamo visto finora».

Pochi giorni fa, la commissione governativa sui fenomeni criminali (Australian Crime Commission, Acc) ha pubblicato un rapporto in cui si diceva che più del 60 per cento dei ricercati più pericolosi hanno a che fare con il commercio delle metanfetamine. È la prima grande indagine sul fenomeno in Australia (qui il testo completo), di cui i media del paese si stanno occupando molto.

La droga nella provincia
Di recente il network televisivo pubblico SBS ha dedicato il documentario Ice Towns alla diffusione del crystal meth non solo nelle grandi città, ma anche nei piccoli centri della sterminata provincia australiana. Uno degli aspetti sottolineati dal rapporto è che le organizzazioni criminali stanno portando la droga anche in aree in cui in precedenza non era presente.

Le organizzazioni coinvolte nel traffico provengono da oltre 50 paesi, «letteralmente da tutto il mondo» nelle parole del ministro della Giustizia Michael Keenan, con un ruolo importante per le gang di motociclisti. L’Australia sembra diventata l’isola di Tortuga, tra i motociclisti, gang messicane e statunitensi, persone provenienti dal Medio Oriente, dall’Europa orientale e dall’Africa – oltre a cinesi e vietnamiti.


È difficile, per adesso, quantificare gli effetti sociali e sulla sicurezza, ma un esempio recente viene dai controlli stradali antidroga: durante il fine settimana pasquale, 222 guidatori su 1300 fermati dalla polizia sono risultati positivi alle metanfetamine, alla cannabis o all’ecstasy.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.linkiesta.it/metanfetamina-australia-problema-breaking-bad

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)