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Dipartimento Politiche Antidroga: al via la campagna itinerante "Tiradritto – Stop cocaina"

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Al via la campagna itinerante "Tiradritto - Stop cocaina"

Fonte: Dipartimento Politiche Antidroga

 

E' partita ieri nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, la prima tappa del viaggio di "Tiradritto - Stop cocaina", la campagna itinerante, in the road, nata con l'obiettivo di realizzare dibattiti pubblici, tra cittadini, istituzioni e Forze dell'Ordine nei luoghi che quotidianamente vengono utilizzati come piazze di spaccio.
Nata da un'idea del giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, con la collaborazione della giornalista di Rai 3 Elsa di Gati, "Tiradritto" è promossa dal Dipartimento Politiche Antidroga ed è sostenuta da Unicef, Croce Rossa Italiana - Comunità Villa Maraini, EIHP ed ha ottenuto l'adesione di numerosi personaggi dello spettacolo e della cultura italiani, come Carlo Verdone, Marco Lodoli, Matteo Garrone, Piera Degli Esposti, Kasia Smutniak che ha partecipato all'incontro di Tor Bella Monaca. Alla tappa capitolina, ne seguiranno altre quattordici, la prima delle quali toccherà Napoli, per proseguire con Palermo, Verona, Milano.
"Campagne come Tiradritto - ha affermato il Capo del DPA, professor Giovanni Serpelloni - hanno un valore molto dimostrativo e chiaramente non vogliono essere risolutive del problema ma sono di grande importanza e utilità perché servono a incrementare la cultura della salute e della legalità. Non è mai troppo l'impegno per rendere consapevoli i cittadini, i giovani primi fra tutti, non solo dei danni che la cocaina provoca alla salute, alla società e all'economia, ma anche del fatto che ogni euro speso per acquistare qualsiasi sostanza stupefacente finanzia le mafie, le organizzazioni criminali e le loro violenze".
Serpelloni ha tenuto inoltre a sottolineare che le campagne di sensibilizzazione, educazione e prevenzione, se portate avanti con costanza e in modo capillare e da tutte le amministrazioni competenti, danno frutti. "Negli ultimi 3-4 anni - ha ricordato - abbiamo visto diminuire il consumo di cocaina, rilevato attraverso l'indagine sulle acque reflue che abbiamo condotto in diciotto città italiane con la collaborazione dell'Istituto Mario negri. Questo dimostra che il fronte del consumo di cocaina può cedere e che i giovani rispondono positivamente a questo tipo di campagne. E' dunque un buon momento - ha concluso - perché ci uniamo, società civile, istituzioni e Forze dell'Ordine, per creare un fronte unico e permanente di chi lavora da una parte sulla prevenzione e sull'educazione alla salute e dall'altra sul contrasto del traffico e delle spaccio con grande impegno delle forze dell'ordine a cui va riconosciuto un grande merito".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)