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Dipartimento Politiche Antidroga: i dati italiani sono in linea con le tendenze UE

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DROGA: D.P.A., DATI ITALIANI IN LINEA CON TENDENZE UE
Roma - Letti i dati della Relazione 2011 dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, presentati questa mattina a

Lisbona e relativi all'anno 2009, il Dipartimento Politiche Antidroga ricorda che "per quanto riguarda l'Italia, la tendenza generale alla

diminuzione dei consumi di droghe, era stata già evidenziata nella Relazione annuale al Parlamento presentata nel 2010 e relativa, appunto,

al 2009". Il DPA sottolinea che per una questione di tempistiche nell'elaborazione dei dati, le statistiche presentate delle Relazioni

annuali al Parlamento sono avanti di un anno rispetto alle Relazioni dell'OEDT.
All'inizio del 2010, nel nostro Paese, si era registrato un calo dei consumi del 25,7% (pari a un milione di consumatori in meno rispetto al

2008, quando erano poco meno di 4 milioni); diminuzioni anche importanti, nel caso di alcune sostanze (cannabis e cocaina), più consistenti

nella popolazione generale, più contenute nella popolazione studentesca. Un dato, quest'ultimo, che ricalca la preoccupazione evidenziata a

livello europeo per il consumo di sostanze tra i giovani tra i quali, inoltre, anche in Italia è assai diffuso il policonsumo, associato

all'alcol (98,6-97,6%), alla cannabis (96-95,9%) e al tabacco (96,2-89,3%). Si sottolinea, inoltre, la pervasività dell'emergente fenomeno

delle nuove droghe vendute online e l'attività di monitoraggio che il Sistema di allerta rapida italiano svolge su questo ambito, e grazie al

quale si è proceduto alla tabellazione di alcuni cannabinoidi sintetici e del mefedrone. Nel corso del 2009 i soggetti in tratta! mento erano

168.364mila: il 68.9% di loro riportava l'eroina come sostanza problematica primaria, il 15.5% la cocaina e il 9,3% la cannabis. L'anno

successivo (2010) si è osservato un aumento del 4.8% dei soggetti sottoposti a trattamento, indicativo di maggior offerta assistenziale

evasa. Anche in Italia, alla fine del 2009, si registrava un calo del consumo di droghe per via iniettiva. (AGI)


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)