Dipendenza da alcol: in Italia 48 morti al giorno
Dipendenza da alcol: in Italia 48 morti al giorno
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Dipendenza da alcol: in Italia 48 morti al giorno
Le conseguenze negative del consumo smodato di alcol sulla salute sono molteplici, tra cui alcune forme di cancro
Dipendenza da alcol: in Italia 48 morti al giorno
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L’alcol è uno dei principali fattori di rischio di malattia, disabilità e mortalità prematura in Italia, in Europa, nel mondo. Rappresenta la prima sostanza induttrice di dipendenza con alto impatto sociale, connotandosi come sostanza tossica, cancerogena, calorica, e spesso associata ad altre dipendenze da sostanze e da comportamenti.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è impegnato nella ricerca, prevenzione, formazione e tutela della salute materno-infantile in materia di alcol e problematiche alcol-correlate.
L’Osservatorio nazionale alcol è Centro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problematiche alcol-correlate.
Il Telefono Verde Alcol - 800 632000, attraverso interventi di counselling telefonico, facilita l’incontro tra la domanda dei cittadini e l’offerta dei servizi sul territorio.
L'Osservatorio nazionale alcol: in Italia ogni anno muoiono più di 17.000 persone
Ecco alcuni dei dati presentati nel Rapporto Istisan “Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia e nelle Regioni. Valutazione dell’Osservatorio Nazionale Alcol sull’impatto del consumo di alcol ai fini dell’implementazione delle attività del Piano Nazionale Alcol e Salute. Rapporto 2020”.
L’alcol è tra le sostanze psicoattive più usate in Europa e il suo consumo è considerato il quinto fattore di rischio per il carico di malattia globale. Ogni giorno sono circa 800 le persone che in Europa muoiono per cause attribuibili al consumo di alcol e di queste, una percentuale molto elevata, si registra in età compresa tra 20 e 24 anni paria circa 1 decesso su 4. In Italia ogni giorno in media sono 48 le persone che muoiono a causa dell’alcol, oltre 17.000 ogni anno. Nel 2016, anno di cui si dispone la mortalità registrata per tutti gli Stati dell’Unione europea (UE), è stato responsabile del 5,5% di tutti i decessi registrati nell’UE, per un totale di quasi 300 mila persone morte, in gran parte e prevalentemente per cancro (29% dei decessi attribuibili all’alcol), cirrosi epatica (20%), malattie cardiovascolari (19%) e lesioni (18%). Proporzioni che rispettano quelle verificate in passato per l’Italia anche dall’OMS, e ancora oggi confermate con la percentuale più alta di decessi attribuibili all’alcol registrata tra i giovani adulti maschi e tra i giovani sino ai 29 anni di età, per i quali l’incidentalità stradale alcolcorrelata continua a rappresentare la prima causa di morte anche in Europa.
(...omissis...)
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)