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Dipendenza da cocaina, un amminoacido riduce le ricadute

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Fonte: PNAS
Titolo originale e autori: Reversing cocaine-induced synaptic potentiation provides enduring protection from relapse. PNAS,

Jan 2011, 108(1), 385-390-Moussawi K, Zhou W, Shen H
Ad oggi, il trattamento della dipendenza da cocaina è ancora priva di un'efficace terapia farmacologica. Questo significa

spesso, per i dipendenti da questa sostanza, la difficoltà di evitare di ricadere nel consumo della cocaina. Un gruppo di

ricercatori internazionali però ha mostrato come sia possibile combattere le ricadute grazie ad un trattamento capace di

ripristinare i cambiamenti sinaptici indotti dalla cocaina.
La vulnerabilità alle ricadute nei dipendenti da cocaina nasce da un perdurante indebolimento nel controllo cognitivo del

comportamento motivazionale che si manifesta in parte con uno sregolato potenziamento sinaptico e in parte con una alterata

omeostasi del glutammato extracellulare nelle proiezione dalla corteccia prefrontale al nucleous accumbens. La cocaina

induce, dunque, degli adattamenti glutamatergici che giocano un ruolo nel meccanismo delle ricadute.
L'esperimento condotto dai ricercatori e pubblicato sulla rivista PNAS ha mostrato come, in un gruppo di ratti resi

dipendenti dalla cocaina, trattamento con N-acetilcisteina (NAC), un derivato dell'amminoacido cisteina, portava ad una

ristrutturazione dei parametri neuronali alterati dal consumo di cocaina riducendo le ricadute nella ricerca della sostanza.
L' N-acetil cisteina agendo a livello dei recettori metabotropici del glutammato, sul tono glutamatergico non sinaptico,

descrivono un meccanismo per un potenziale futuro trattamento della dipendenza da cocaina.
Redattore: Staff Dronet