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Dipendenza da gioco d'azzardo: arriva una proposta di decreto

Approdano oggi all'esame dei tecnici regionali le «Linee d'azione per la prevenzione, il contrasto e il recupero di fenomeni di ludopatia

conseguenti a gioco compulsivo».
Un documento composto da cinque articoli e redatto dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme

al Ministero della Salute e all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) che dovrà ora essere approvato dalla Conferenza

Unificata delle Regioni per mettere un freno al crescente fenomeno del gioco d'azzardo nel nostro paese.
Secondo la Relazione annuale al Parlamento 2011 il gambling patologico riguarderebbe l'1% della popolazione generale italiana mentre si

aggirerebbe intorno al 5% la percentuale di popolazione a rischio di sviluppo della patologia. L'incidenza del gioco d'azzardo però appare

ancora più elevata tra i giovani e gli studenti dove le percentuali si alzano al 10% e al 5% le forme patologiche.
Le conseguenze di tale fenomeno sul piano sanitario e sociale vanno ad interagire con problemi di alcolismo per il 73% dei casi, tabagismo

per il 60% e provocano ansia (41%), depressione (50%) e disturbi della personalità (61%).
Ecco dunque da dove nasce la bozza di decreto, previsto dalla legge di stabilità 2011. "L'obiettivo - spiega Giovanni Serpelloni, Capo

Dipartimento Politiche antidroga - è quello di limitare il pericolo rappresentato da queste nuove forme di dipendenza. Per farlo vogliamo

agire a 360° con la prevenzione prima di tutto, con norme più rigide soprattutto per i minorenni ma anche con corsi di formazione per gli

operatori di settore e per gli esercenti e stilando una serie di linee guida per i Comuni".

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)