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Dipendenza da internet: i dati del rapporto Eu Kids

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Web: Internet, per i ragazzi la dipendenza è rara


Il 60% usa il pc ogni giorno trascorrendo online circa 90 minuti. Dal rapporto Eu Kids, basato su un campione di 25 mila ragazzi provenienti da 25 Paesi europei, risulta però che solo l'1% è esposto ad un uso patologico


«Trascorrere tanto tempo davanti al computer non sempre è segno di un uso problematico di internet» infatti, «solo l'1% dei ragazzi europei è esposto al rischio di un uso patologico». Il dato emerge dal nuovo Rapporto di EU Kids online, il network di ricerca finanziato dal Safer Internet Programme della Commissione europea a cui collabora anche OssCom, Centro di ricerca su media e comunicazione dell'Università Cattolica di Milano. «I risultati - si legge nel Rapporto - mostrano come molti bambini siano in grado di gestire positivamente l'utilizzo di internet: i più vulnerabili all'uso eccessivo e alle sue conseguenze negative sono i ragazzi più grandi, quelli che hanno difficoltà emotive e che sono alla ricerca di sensazioni forti».


Secondo la ricerca, in Italia, il 60% dei ragazzi usa la Rete quotidianamente, trascorrendo online in media 88 minuti al giorno. «I dati - afferma Giovanna Mascheroni, responsabile della ricerca per l'Italia - mostrano come l'uso eccessivo di internet sia associato ad altri rischi online (in particolare ai rischi di contatto e di comportamento come il bullismo, il sexting e gli altri incontri offline con persone conosciute online). Il rischio di dipendenza da internet va, quindi, contestualizzato nella condizione psicologica e sociale del ragazzo».


Per prevenire l'uso eccessivo di internet da parte dei ragazzi, EU Kids Online «raccomanda ai genitori di partecipare alle attività online dei loro figli attraverso il dialogo e il supporto, specialmente, ma non solo, quando un ragazzo ha avuto un'esperienza negativa online. Fra le diverse strategie con cui i genitori regolano le pratiche online dei loro figli - osserva Mascheroni - la mediazione attiva è sicuramente la più efficace, perché promuove usi responsabili e sicuri della Rete, senza limitare l'opportunità online e l'acquisizione di competenze digitali». I dati di EU Kids Online sono il frutto di una ricerca condotta su oltre 25 mila ragazzi utenti di internet tra i 9 e i 16 anni e sui loro genitori in 25 Paesi europei.


Secondo la nuova analisi la percentuale di ragazzi che ha fatto esperienze di almeno uno dei sintomi connessi a uso eccessivo di internet varia dal 17% in Italia al 49% in Estonia. L'83% dei ragazzi italiani, infatti, non riferisce nessuna esperienza connessa a un uso eccessivo della Rete. Fra i sintomi più diffusi c'è l'esperienza di trovarsi a navigare senza un reale interesse - esperienza riferita dal 42% del campione europeo e dal 23% dei coetanei italiani -. Dimenticarsi di mangiare o sottrarre tempo al sonno sono invece esperienze meno diffuse che riguardano solo il 17% dei ragazzi europei e il 7% dei coetanei italiani».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)