338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Dipendenza da Internet: i risultati della ricerca inglese "Digital Selves"

cufrad news alcologia dipendenza da Internet "Digital Selves"


Non essere online? Il 53% degli inglesi sono sconvolti alla sola idea!
La ricerca inglese "Digital Selves", condotta da Intersperience, ha studiato le emozioni delle persone legate alla tecnologia: questa provoca

dipendenza quasi come fumo e alcol. Solo il 23% degli intervistati ha risposto positivamente dichiarando di "sentirsi liberi".
Immaginiamo di uscire di casa la mattina, magari per trascorrere la giornata fuori città e rientrare la sera o il giorno dopo: se

dimenticassimo lo smartphone a casa quale sarebbe la reazione? Qualcuno potrebbe negare la sensazione di leggero disagio, magari abituandosi al pensiero di poter fare a meno di collegarsi con le persone più vicine, ma sarebbero in molti? Oppure si aspetterebbe con ansia il momento di poter tornare in possesso della propria vita digitale?
Una ricerca, condotta in Gran Bretagna da un'ente di ricerca che si occupa dei comportamenti dei consumatori, ha rilevato, su un campione di

1000 persone intervistate tra i 18 e i 65 anni, che il 53% si sentirebbero "sconvolti" senza la possibilità di connettersi a Internet e il

40% semplicemente "soli" per non poter essere online. La ricerca sulla "dipendenza digitale" chiamata "Digital Selves" includeva anche una

ricerca qualitativa, spingendo i partecipanti a vivere un'intera giornata senza usare la tecnologia. Rinunciare a Internet è stato

considerato difficile quasi come smettere di fumare o di bere, un partecipante ha descritto quei momenti come "se avesse avuto la mano

mozzata", altri con il termine "incubo".
Le persone più giovani, che tendono a usare maggiormente i social media e i messaggi di testo digitali, hanno trovato più difficile

rinunciare alla tecnologia degli over-40 e solo una piccola percentuale, il 23%, ha risposto positivamente alla prospettiva di essere senza

una connessione Internet dichiarando di "sentirsi liberi". Uno dei dirigenti di Intersperience, l'azienda che ha condotto la ricerca, ha

commentato: «E' evidente che la Gran Bretagna è entrata nell'era digitale più velocemente di quanto avevamo anticipato: questo ha delle

profonde implicazioni per la società sia dalla prospettiva personale che da quella commerciale.»
I risultati sono simili a uno studio dell'Università del Maryland su 200 studenti che hanno rinunciato a Internet e alla tecnologia per 24

ore. Molti di questi studenti hanno dichiarato di sentirsi soli e abbandonati ed alcuni hanno riportato segni di dipendenza. Quali effetti

sortirebbe in Italia una ricerca del genere? I risultati potrebbero essere quasi gli stessi, anche se generalizzati su una fetta più piccola

di polazione rispetto agli inglesi.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)