Dipendenza da metamfetamine e patologie psichiatriche
dipendenza farmaci studio malattie psichiatriche giovani alcolismo
Drug and Alcohol Review
Il Dipartimento di Psichiatria dell'Università della California (UCLA) ha condotto uno studio, primo nel suo genere, inteso a verificare l'associazione tra disturbi psichiatrici e utilizzo di droghe in un gruppo di consumatori di metamfetamine, a distanza di tre anni dopo il trattamento terapeutico.
Il campione esaminato è composto da 526 persone che hanno completato da almeno tre anni un trattamento psicosociale riabilitativo per la dipendenza da metamfetamine (MTP). L'accertamento delle condizioni psichiatriche dei pazienti si è focalizzata su tre indicatori principali: il tasso di diagnosi psichiatriche, le caratteristiche demografiche, cliniche e l'uso di droghe dei pazienti psichiatrici e dei pazienti sani, la relazione tra diagnosi psichiatrica, uso di droghe e condizioni psicosociali durante i tre anni successivi al trattamento.
La valutazione delle diagnosi psichiatriche è stata effettuata tramite un colloquio diagnostico rapido e strutturato, il Mini-International Neuropsychiatric Interview, mentre l'Addiction Severity Index (ASI) ha fornito dati più precisi in merito alle condizioni psicosociali.
I risultati evidenziano che il 48% del campione rientra nei criteri del DSM-IV per patologie psichiatriche, presenti o passate, oltre all'uso di sostanze stupefacenti. I disturbi dell'umore sono stati riscontrati nel 34,2% del campione, seguiti da ansia (26,2%), psicosi (12,9%) e disturbi dell'alimentazione (2,5%). Le elevate percentuali di patologie psichiatriche correlate alla dipendenza da amfetamine sottolineano la necessità di una valutazione psichiatrica integrata e di strategie di intervento che agiscano su entrambi i fronti.