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Dipendenza da smartphone: dagli esperti qualche consiglio per combatterla

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Smartphone dipendente? Ecco come si può battere la dipendenza

La dipendenza da cellulare può rovinare i rapporti sociali, per cui secondo gli esperti sarebbe il caso di spegnerlo, ogni tanto.


Sembra strano, ma si può diventare davvero tecno-dipendenti e non poter fare a meno di usare continuamente il proprio telefonino, smartphone, tablet e via discorrendo al pari di un "drogato" che non riesce a smettere di usare appunto una droga - che sia anche il fumo o l'alcol.


Se s'interroga qualcuno è difficile che questi possa ammettere di essere diventato tecno-dipendente, tuttavia il riscontro è facile da avere: basta guardarsi intorno.
Se fino a qualche tempo fa, una coppia, un gruppo di amici che si ritrovavano insieme erano soliti conversare o condividere esperienze; oggi non è raro - anzi, molto frequente - vedere che ognuno è intento a giocherellare per conto suo con il proprio tecno-gadget, come se non si fosse in compagnia di altri. E' davvero sconfortante osservare tutto questo, ma è ormai realtà.


A osservare il fenomeno sono stati anche gli scienziati, che si sono detti preoccupati per la tendenza generale. Secondo loro è importante riuscire a spegnere il cellulare in certe occasioni e di tanto in tanto - soprattutto per coloro che sono più restii a farlo e sono preoccupati se non è acceso o attivo. Lo è (importante) per se stessi e per gli altri, ribadiscono gli scienziati statunitensi dell'Indiana Prevention Resource Center, i quali suggeriscono che bisognerebbe spegnere il telefono e passare un po' di tempo con il partner, la famiglia o gli amici conversando con loro faccia a faccia - e dunque non soltanto in modo "virtuale", o stando seduti allo stesso tavolo ma come se si fosse degli estranei.


Uno dei pericoli da abuso di tecno-gadget è la sopraffazione da informazioni che, secondo la dottoressa Courtney Stewart e colleghi, può causare affaticamento sensoriale, mentale e debolezza generale.
Nello studio condotto dai ricercatori dell'IPRC, per esempio, i soggetti osservati che avevano l'abitudine di controllare di continuo il telefono mostravano una scarsa capacità di concentrazione - in particolare riguardo i compiti assegnati loro.
Uno dei maggiori problemi è che chi è abituato in questo modo fatica spegnere il telefono o a lasciarlo lontano da sé. Ci sono tuttavia casi in cui sarebbe bene tenerlo spento: tra questi quando si è impegnati in conversazioni con amici o famigliari, al cinema e così via.
La stessa cosa si dovrebbe fare quando si è al lavoro, resistendo alla tentazione di aggiornare il proprio profilo su Facebook o aggiungere il Tweet di turno.


La dottoressa Stewart ha ribadito che i comportamenti di dipendenza da telefono cellulare possono anche mettere la vita di un individuo a rischio, a causa della distrazione durante la guida di un veicolo o anche quando si cammina per strada.
Tra i tanti modi per disintossicarsi dalla tecno-dipendenza, i ricercatori consigliano di andare ogni tanto a fare una passeggiata o stare con il proprio partner, con il proprio bambino o animale domestico... e lasciare riposare un po' il telefono: insomma, vivere in questa realtà piuttosto che in una virtuale.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)