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Dipendenza da social network e da Facebook: sintomi, cause e cure

Dipendenza da social network e da Facebook: sintomi, cause e cure


Dipendenza da social network e da Facebook: sintomi, cause e cure

Le statistiche riportano dati sconcertati sul tema della web dipendenza da social network, la nuovissima patologia di quest’epoca.

Oggi molte delle relazioni che intratteniamo sono sfuggenti, senza troppe implicazioni emotive: potremmo definirle liquide.

Un aspetto della società odierna è l’utilizzo di social network: Facebook, Twitter, Linkedin, Google Plus, Pinterest e altro ancora che, prevedono o meno, la condivisione di foto, di posizioni in cui ci si trova e di tante altre informazioni che spesso sarebbe meglio fossero riservate.

Quando si parla di dipendenze in ambito psicologico-clinico ci si riferisce ad una serie di comportamenti compulsivi e spesso in netta contrapposizione con lo stile di vita abituale di chi li mette in atto. Inoltre l’individuo dipendente è costretto a sottostare a delle abitudini malsane pur di soddisfare quel bisogno irrefrenabile di ottenere l’oggetto, la sostanza o di attuare un comportamento disfunzionale che implichi le relazioni circostanti.

Per quanto concerne la dipendenza da social network c’è da fare un distinzione: quelli che si utilizzano per comunicare con gli altri attraverso chat e telefonate gratuite come Viber, Skype ed anche What’ s app da quelli che prevedono l’esposizione e la condivisione delle foto di sé, dei propri familiari (minori e non) e di tutto ciò che si riesce a fotografare come Facebook ed Instagram.

C’è inoltre un netto aumento dei social network che prevedono consigli culinari e ricette di ogni tipo: gli utenti postano foto di tutto ciò che cucinano o mangiano. Di recente scoperta è l’ortoressia che è una forma di paranoia, di fobia a volte riguardo il cibo che può seriamente compromettere l’alimentazione di chi già soffre di obesità e dei disturbi del comportamento alimentare più noti: anoressia, bulimia e Binge Eating Disorder (Disturbo da Alimentazione Incontrollata) a causa della sovraesposizione da parte dei social network riguardo truffe alimentari, mattanze di animali negli allevamenti e scoperte concernenti sostanze dannose per l’organismo.

E’ sicuramente complicato individuare sintomi specifici poiché la dipendenza da social network è strettamente connessa al più ampio spettro dei disturbi di personalità. Primo tra tutti il disturbo dipendente di personalità che comprende dipendenze da sostanze tossiche e dipendenze relazionali.

Un altro disturbo di personalità correlato alla dipendenza da social network è quello narcisistico che è assolutamente acuito da rinforzi positivi provenienti prevalentemente da Facebook mediante il MI PIACE. Un’altra ragione è che il paziente stesso ritiene di poter nascondere le sofferenze, i fallimenti e le proprie debolezze agli altri, conosciuti e non. Il rischio è di crearsi il famoso specchio di Dorian Gray: giovani, belli e di successo nella vita online e fragili, insicuri e sospettosi nei pochi momenti offline.

A proposito di sospetti, gelosie ed invidie in particolare Facebook può alimentare paranoie e veri e propri spionaggi a danno di fidanzati/e e amici/e: in un disturbo di personalità paranoide questo tipo di social network ed anche whatsapp, che prevede la visualizzazione del messaggio inviato, può spingere il paziente affetto da questa dipendenza a sviluppare deliri ed a pretendere dell’altro spiegazioni che non gli sono dovute, nei casi più estremi si arriva allo stalking, alle minacce ed agli insulti.

La privacy non è più un bene così prezioso e queste psicopatologie del nuovo millennio sono ancora oggetti di studio per garantire anche delle terapie efficaci.

In Italia stanno nascendo centri specifici e polispecialistici che si occupano del trattamento della dipendenza da internet in generale mediante gruppi di auto aiuto in cui i pazienti parlano liberamente della loro problematica, di come sono giunti ad esserne schiavi.
Dipendenza da Facebook

Dipendenza da Facebook

Possono essere aiutati da uno psicoterapeuta esperto in tecniche di gruppo o da un osservatore che modera soltanto l’alternanza dei vari interventi ed assicura il reciproco rispetto dei pazienti e l’astinenza dal riunirsi al di fuori del gruppo terapeutico e dal frequentare luoghi che possono farli ricadere nella patologia che li tormenta.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.controcampus.it/2015/07/dipendenza-social-network-facebook-sintomi-cause-cure/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)