Dipendenza da sostanze stupefacenti: la Spect rivela l'ipoperfusione sanguigna nel cervello degli adolescenti
Dipendenza da sostanze stupefacenti: la Spect rivela l’ ipoperfusione sanguigna nel cervello degli adolescenti
Il Servizio di Medicina Nucleare dell'Ospedale clinico UNICAMP (Brasile) ha condotto uno studio per analizzare le anomalie di
perfusione cerebrale in adolescenti dipendenti da più sostanze stupefacenti, in particolare marijuana, crack, cocaina, alcol
e solventi. Sono stati reclutati 16 ragazzi (maschi, età media 15.1 ± 2.1 anni) e sottoposti ad una SPECT con 99m Tc-HMPAO
(technetium 99m hexamethyl propylene). I soggetti dovevano stare fermi in una stanza buia per 10 minuti dopo un'iniezione
intravenosa di HMPAO. Le immagini di perfusione, analizzate con il software statistico SPM mostrano che il 44% dei pazienti
(7 su 16) presenta una diffusa ipoperfusione sanguigna cerebrale. È stata misurata la correlazione tra diverse variabili,
come l'età anagrafica dei soggetti e l'età di inizio d'uso delle sostanze e confrontati con un gruppo di controllo (30
soggetti, età media 14 ± 6.6 anni). I risultati dimostrano come più giovane è l'età dei ragazzi che consumano droghe e più
numerose sono le aree cerebrali ipoperfuse, marcatamente nel lobo parietale, occip it ale e cerebellare. La marijuana causa
ipoperfusione cerebrale nei lobi temporali, crack e cocaina provocano ipoperfusione e ipometabolismo del glucosio nelle
regioni frontali, temporali e della corteccia parietale. Alcol e solventi causano alterazioni sui lobi frontali con atrofia
su ippocampo e cervelletto. Gli effetti nocivi dell'abuso di sostanze sono amplificati durante l'adolescenza a causa della
maggiore attiv it à neuronale e del fenomeno di plasticità neuronale in questo periodo