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Dipendenza dal lavoro, il profilo psicologico del workaholic

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Dipendenza dal lavoro, il profilo psicologico del workaholic

Dipendenza dal lavoro, un disturbo ossessivo compulsivo che porta a trascurare la vita sociale, gli affetti familiari e tutte le altre

attività non correlate alla propria professione. Di workaholism parla Bryan E. Robinson, psicoterapeuta americano, autore di Chained to the

desk: a guidebook for workaholics, their partners and children, and the clinicians who treat them. Robinson traccia i diversi profili del

workaholic, aiutandoci a riconoscere i sintomi della dipendenza dal lavoro.
Molte persone colpite dalla sindrome sono afflitte anche dalla smania di perfezionismo e danno troppa importanza al lavoro. I giudizi dei

superiori non restano circoscritti alla vita lavorativa bensì diventano determinanti per l'opinione che hanno di se stessi. Se decidono di

accettare un incarico è solo perché sanno di poter dare il massimo e se non ci riescono si colpevolizzano eccessivamente. Quasi sempre sono lavoratori ossessionati dalla paura di sbagliare ed hanno livelli di autostima troppo bassi. Se sanno di non poter svolgere il lavoro al

meglio, rinunciano, precludendosi numerose opportunità di carriera per timore di non essere all'altezza.
C'è poi il workaholic che al contrario non riesce a fermarsi. Accetta troppi incarichi, è incapace di delegare agli altri alcune mansioni, si

prende carico di tutto e spesso lavora troppo e troppo in fretta, correndo il rischio di incappare in errori ed in distrazioni e di svolgere

il lavoro in maniera superficiale.
Altro profilo di workaholic è il maniaco dei dettagli, una persona che spesso non considera mai finito un lavoro perché pensa di poter

apportare ulteriori migliorìe. Un lavoratore che cerca continuamente di superarsi fino allo sfinimento, controllando e ricontrollando decine

di volte prima di consegnare una relazione al suo capo.
Infine, il workaholic ossessionato non tanto dal suo lavoro quanto da quello degli altri. In ufficio tiene d'occhio tutti, annota gli orari

di uscita dei colleghi, i loro errori in attesa di un loro passo falso per poter intervenire nel ruolo di eroe.
Nel prossimo approfondimento pubblicheremo i consigli dell'esperto per liberarsi dalla dipendenza dal lavoro.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)