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Dipendenza: l’efficacia dei programmi informatici di prevenzione in una revisione internazionale

fonte: Addictive Behaviors
 

Gli ultimi decenni hanno visto aumentare i programmi che utilizzano il computer per informare i cittadini, soprattutto i ragazzi, sui rischi dell’uso di sostanze stupefacenti. Tali programmi hanno, naturalmente, pro e contro. Da un lato, infatti, i potenziali destinatari potrebbero non disporre di un computer in casa e alcuni contenuti potrebbero non essere disponibili perché bloccati da firewall in quanto contenenti parole relative alle droghe. Dall’altro, gli stessi programmi possono garantire una serie di vantaggi rispetto ai metodi tradizionali: possono infatti essere fruiti con maggiore facilità perché non richiedono lo spostamento e la presenza fisica del paziente e del professionista, riducono i costi per la loro realizzazione consentendo ai professionisti di dedicare lo stesso tempo a più pazienti, grazie alla loro flessibilità e disponibilità costante online sono più facilmente fruibili da parte dei pazienti che ne apprezzano anche la privacy e l’anonimato. Ciononostante, le conoscenze riguardo all’efficacia di tali programmi sono limitate.
Un team di ricerca europeo ha realizzato una revisione sistematica della letteratura disponibile sulla materia per esaminare le evidenze riguardanti tali programmi. E’ emerso che i programmi che utilizzano il computer hanno un buon potenziale quando vengono indirizzati tanto a livello universale quanto ai consumatori di sostanze, soprattutto nel medio periodo. Tuttavia, osservano gli autori della revisione, sono necessarie valutazioni dei risultati di lungo termine per comprendere meglio la durata degli effetti di tali programmi. Dati i benefici che i programmi che utilizzano il computer possono avere sui metodi tradizionali, sono necessarie anche ulteriori ricerche per approfondire il valore del contatto umano negli interventi sanitari e per comprendere meglio se, e quanto, il contatto professionale debba essere inserito in questo tipo di programmi.

Wood S.K., Eckley L., Hughes K. et al., Computer-based programmes for the prevention and management of illicit recreational drug use: a systematic review, Addictive Behaviors, vol. 39 – issue 1, January 2014, pp.30-38

http://www.droganews.it/news/2107/Dipendenza%3A_l%E2%80%99efficacia_dei_programmi_informatic.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)