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Dipendenza: l’Inghilterra punta sulla formazione dei futuri medici

fonte: Bio Medical Central

Uno studio condotto in Inghilterra ha analizzato come la formazione sull’abuso di sostanze sia percepito dai responsabili didattici di alcune facoltà di medicina e come essa sia prevista ed integrata nel programma di studio delle stesse. Durante la prima fase della ricerca sono state coinvolte 32 università e condotte 22 interviste semi-strutturate a figure chiave nella gestione della didattica (Direttori o responsabili dei corsi maggiormente focalizzati sull’abuso di sostanze) con l’obiettivo di indagare la loro percezione circa la formazione dedicata a tali materie nelle rispettive università. Le restanti 10 università hanno inviato un feedback via email.

Le domande erano volte ad indagare i contenuti dei corsi, la metodologia di insegnamento, la valutazione, il materiale formativo ed eventuali moduli specifici a disposizione degli studenti. Le risposte raccolte hanno permesso così di identificare gli obiettivi formativi che generalmente sottendono l’insegnamento delle suddette tematiche. L’identificazione di tali obiettivi è stata fondamentale nella seconda fase del progetto in cui è stata svolta una mappatura delle sessioni di formazione dedicate all’abuso di sostanze e che rispondevano agli obiettivi identificati nella fase precedente.

Dai risultati è emerso che i moduli di psichiatria rappresentano il momento formativo focalizzato maggiormente sull’abuso di sostanze e che i modelli bio-psico-sociali della dipendenza rappresentano il tema a cui é dedicato il maggio numero di sessioni. I ricercatori si domandano ora come sostenere il cambiamento positivo nella formazione dei futuri medici affinché siano quanto più preparati ad affrontare tali problematiche.

Carroll J.,  Goodair C,  Chaytor A , Caitlin Notley et al. Substance misuse teaching in undergraduate medical education. BMC Medical Education 2014

http://www.droganews.it/news/2216/Dipendenza%3A_l%E2%80%99Inghilterra_punta_sulla_formazione.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it