Dipendenza: l'Inghilterra vuole monitorare i genitori che consumano droga per salvare i figli
Dipendenza: l’Inghilterra vuole monitorare i genitori che consumano droga per salvare i figli
Numerosi studi hanno dimostrato che i figli di consumatori problematici di droga, (PDU - Problem drug users), definiti come
coloro che fanno uso di oppiacei e/o cocaina e crack (Home Office, 2008), hanno un rischio molto elevato di sviluppare una
serie di comportamenti negativi, come il consumo di alcol e droga. Dal 2007, in Inghilterra, i due principali sistemi
nazionali che si occupano del monitoraggio dei trattamenti per la dipendenza da sostanze stupefacenti (il National Drug
Treatment Monitoring System - NDTMS e il Drug Interventions Programme - DIP) permettono di registrare informazioni sui
bambini degli assistiti, in particolare il numero e la situazione abitativa. Questo studio presenta un metodo di stima del
numero totale dei figli (fino a 16 anni) dei consumatori problematici di droga, residenti in Cheshire e Merseyside nel
2007/08, utilizzando i due dataset indicati; un terzo dataset, ottenuto dalla fusione dei primi due, fornisce una valutazione
di questo processo e dell'idoneità di utilizzo dei due sistemi di monitoraggio per la stima. Il numero totale di figli dei
consumatori problematici di droga registrati nei sistemi nazionali inglesi e nel database congiunto è pari, rispettivamente,
a 2266, a 2724 e a 5040 soggetti. I risultati mostrano che il numero totale stimato di bambini di tutti i PDU varia da 14.517
(NDTMS) a 24.552 (DIP), nel dataset complessivo è pari a 19.029; inoltre, sono evidenti differenze significative nei profili
residenziali dei bambini di uomini e donne consumatori, più della metà dei figli di uomini (56,6%) vive con il partner,
mentre la situazione dei figli di donne è molto più variabile. Dallo studio, si evidenzia da un lato l'importanza di
monitorare il fenomeno oggetto di studio e dall'altro le difficoltà nella stima dovuta principalmente alle incoerenze e alla
bassa qualità dei sistemi locali di monitoraggio che sono privi di dettagli e consistenza delle informazioni, per questo
motivo risulta difficoltoso identificare questa popolazione a rischio