Dipendenze: come riconoscerle attraverso 5 segnali
5 SEGNALI CHE INDICANO UNA DIPENDENZA
Quando pensiamo a una dipendenza viene quasi sempre in mente l’immagine delle droghe, dell’alcol e del tabacco. Ad ogni modo, le dipendenze non finiscono qui, questo è solo l’inizio. In teoria, gli esseri umani potrebbero essere dipendenti da tutto, quindi non è sorprendente che oggi si inizi a parlare anche di dipendenza da sesso, internet, attività fisica, shopping o cibo spazzatura.
In realtà, tutto ciò che genera piacere potenzialmente può trasformarsi in una dipendenza. Tuttavia, è opportuno chiarire che non vi è nulla di negativo nel provare piacere e allegria. Infatti, la chiave della felicità sta anche nel cercare attivamente quelle esperienze che ci riempiono di soddisfazione. Ma, la linea di demarcazione tra la ricerca attiva della felicità e la ricerca del piacere è molto sottile e può portare alla dipendenza.
La dipendenza è qualcosa davanti alla quale nessuno è immune. Dobbiamo monitorare continuamente i nostri comportamenti per fermarci in tempo prima che un problema non si trasformi in una malattia conclamata.
Quando la dipendenza bussa alla nostra porta
1. Livello di importanza
Quanto è diventato importante l’oggetto o la situazione per voi? Analizzate quanto tempo dedicate a questa o quella attività o quanto tempo passate a pensarci. Avete notato che la gerarchia dei bisogni è cambiata e che questa attività ora occupa il primo posto, a scapito forse di altre cose che una volta erano importanti per voi? Quando siamo sul punto di sviluppare una dipendenza uno dei principali segnali d’allarme è il cambiamento delle necessità, l’oggetto o l’azione in causa arrivano ad occupare un posto sempre più importante nella nostra vita. Il problema è che questo è un processo che avviene in modo graduale e non è sempre facile rendersene conto.
2. Sensazione di controllo generata
Il comportamento vi fa sentire al sicuro, sentite che avete il controllo della situazione? È normale che facendo le cose che ci piacciono proviamo piacere, la dipendenza inizia tuttavia quando questi comportamenti diventano la principale fonte di soddisfazione, l’unico modo per sentirci completi e all’altezza di controllare la situazione. In questo caso, la dipendenza si trasforma in una benda che cerca di nascondere un problema di fondo più grave, che può essere l’insicurezza o la bassa autostima.
3. Prevalenza del comportamento
Vi capita spesso di svolgere l’attività in oggetto più a lungo di quanto avevate previsto? Se ripetete spesso a voi stessi: “ancora per un poco” è perché vi trovate di fronte ad una compulsione. La dipendenza blocca le persone in un circolo vizioso occupando sempre più spazio, relegando ad un livello inferiore le altre attività che sono altrettanto importanti per la nostra salute fisica e mentale. Quante volte un comportamento del genere è diventato un ostacolo nella vostra vita quotidiana o nei vostri rapporti interpersonali?
4. I sentimenti di fronte alla cessazione del comportamento
Provate ansia o disagio quando non vi è possibile svolgere tale attività? È probabile che prima non vi preoccupasse, ma ora che questa attività è diventata una parte importante della vostra vita anche solo l’idea di non poterla più svolgere vi suscita panico. Questo malessere profondo, che va al di là della razionalità, è un segnale che esiste o si sta instaurando una dipendenza. Il passo successivo sarà la sindrome d’astinenza, nel senso più letterale. Infatti, è stato dimostrato che anche le persone affette da dipendenza da cellulare o internet mostrano tutti i sintomi di questa sindrome.
(...omissis...)
Ana Maria Sepe
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://psicoadvisor.com/dipendenza-603.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)