338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Dipendenze e comorbilità pischiatrica: efficacia dei trattamenti integrati

droga alcol comorbilità cura

fonte: BioMed Central
Il trattamento psicoterapeutico integrato per l'uso di sostanze stupefacenti e disturbi come depressione e ansia è considerato un approccio promettente ma, purtroppo, non è mai stato pubblicato niente che descriva i suoi risultati. La prevalenza di comorbilità psichiatriche e disturbi causati dall'utilizzo di sostanze è notevole. Infatti, negli Stati Uniti, circa il 2.5% delle persone in comunità con disturbi causati da dipendenza da alcol e circa il 50% di quelli che hanno problemi di tossicodipendenza, soffrono anche di depressione. Inoltre è stato riscontrato che i disordini causati dall'ansia vengono diagnosticati in circa il 25 % delle persone dipendenti da alcol e nel 43 % delle persone dipendenti da farmaci. La revisione scientifica proposta esamina 9 studi sulla comorbilità di uso di sostanze e depressione o ansia. Ove possibile, sono state effettuate delle metanalisi per il trattamento integrato della depressione e dei disturbi causati dall'uso di sostanze. In base allo studio, il trattamento ha prodotto effetti significativi nella percentuale dei giorni di astinenza. I dati emersi dall'analisi indicano che i trattamenti integrati sono più efficaci di quelli basati solo sulla dipendenza in termini di percentuali di astinenza giornaliera, rispetto alle quali è emersa una relazione statisticamente significativa, di sintomi depressivi e di ritenzione in trattamento. Perciò, sebbene i risultati emersi dall'analisi siano promettenti, emerge la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti nell'ambito della ricerca sul trattamento integrato per il trattamento delle comorbilità e per lo sviluppo di nuove opzioni di trattamento.
Hesse M., Integrated psychological treatment for substance use and co-morbid anxiety or depression vs. treatment for substance use alone. A systematic review of published literature, BMC Psychiatry, 2009, 9:6