Dipendenze. FederSerd: Aumentare del 35% il personale e adeguare strutture
Dipendenze. FederSerd: “Aumentare del 35% il personale e adeguare strutture”
Ribaditi dalla Federazione dei servizi per le dipendenze alcuni punti decisivi per far ripartire i servizi: Ruolo centrale delle strutture delle dipendenze in una nuova sanità territoriale, scelta della forma organizzativa del Dipartimento delle Dipendenze e istituzione della disciplina di medicina delle dipendenze e della relativa scuola di specializzazione.
“Come rilanciare le azioni per la eradicazione della epatite C” si è chiesto Massimo Andreoni, professore ordinario di malattie infettive all’Università Tor Vergata di Roma. I gravi ritardi dovuti alla pandemia nel perseguimento dell’obiettivo di eradicazione della epatite C possono essere almeno parzialmente superati con le azioni, supportate dalle disposizioni di legge, di cooperazione specialistica tra SerD e malattie infettive.
“Bisogna superare i ritardi inspiegabili a livello delle Regioni per l’avvio degli screening gratuiti per HCV nei SerD e in Carcere, in presenza di finanziamenti assegnati. I tempi stringono e gennaio per noi è il tempo limite per l’operatività concreta” afferma Edoardo Cozzolino, del Comitato Scientifico Nazionale di FeDerSerD.
Guido Mannaioni, farmacologo, professore ordinario dell’Università degli Studi di Firenze affrontando il tema de I nuovi farmaci per il disturbo da uso di oppiacei si sofferma anche sugli studi innovativi compresa una speranza di vaccino antieroina.
Claudio Mencacci, psichiatra, presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia dedica il suo contributo al senso, che è anche culturale, di una collaborazione tra salute mentale e dipendenze.
Ai Centri per il tabagismo nei SerD e ai Sintomi da astinenza protratta e al trattamento farmacologico del paziente con disturbo da uso di alcol sono dedicati focus specifici, così come alla Doppia Diagnosi con la gestione emergenziale del paziente.
Ampia la sezione psicologica, dalla valutazione psicodiagnostica nelle addiction, a dipendenza e trauma, alla compromissione delle funzioni genitoriali nelle addiction, con una chiara visione applicativa.
Si è parlato di organizzazione, pandemia Covid e di legislazione nelle sessioni conclusive del Congresso nazionale di FeDerSerD.
Ben cinque gli interventi in sala che affrontano il tema organizzativo legato al Dipartimento delle Dipendenze.
Vincenzo Lamartora, direttore del Dipartimento Dipendenze di Napoli, Claudio Tosetto, dirigente del SerD di Varese, Daniele Pini dirigente del SerD di Torino, Liborio Cammarata direttore del Dipartimento Dipendenze di Novara
Infine Alfio Lucchini di Milano con Le ragioni di una organizzazione dipartimentale come contributo alla nuova sanità territoriale.
Il Covid interessa molte relazioni: Margherita Taddeo, psicologo dell’Osservatorio Nazionale per il Contrasto e la Dipendenza da Gioco d’Azzardo del Ministero della Salute, proprio per il Gioco d’Azzardo in epoca Covid, Ruggero Merlini, epatologo e Giuseppe Fiorentino, infermiere, del NOA della ASST Melegnano e della Martesana, per le connessioni tra le azioni di un Servizio alcologico e la pandemia; Donato Donnoli, farmacologo e tossicologo clinico, responsabile del SerD di Villa d’Agri, Potenza, sul tema della Resilienza e Covid-19.
Infine Cinzia Ariano, Direttore del Dipartimento Dipendenze di Taranto, sui cambiamenti della organizzazione e le modalità di intervento dopo la pandemia.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=99769
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)