Dipendenze: in che modo l’alcool danneggia il nostro organismo
Dipendenze: in che modo l’alcool danneggia il nostro organismo
L’alcool, innanzitutto, è deleterio per il sistema nervoso.
Le cellule cerebrali, con il passare del tempo, si deteriorano sempre di più. È piuttosto comune, per un alcolista, andare incontro a una condizione di confusione mista ad euforia, a cali delle capacità cognitive e mnemoniche, a una sensibile diminuzione dei riflessi. Non è una coincidenza che molti incidenti automobilistici siano provocati proprio da un abuso di tali sostanze.
Tra l’altro, l’astinenza da alcool può causare allucinazioni – visive, uditive e tattili – e un costante nervosismo. Coloro che precipitano in questa dipendenza sono meno attenti sul lavoro, trascurano gli affetti, tendono ad aggredire gli altri con il pericolo di rimanere soli.
L’apparato digerente
In aggiunta, l’alcool fa male all’esofago, allo stomaco e all’intestino. Non di rado è all’origine di gastriti, ulcere e coliti: senza dimenticare i danni al fegato, che spesso degenerano nella cirrosi epatica e in altre malattie simili.
Ricordiamo, poi, che le bevande in oggetto sono responsabili di un maggiore accumulo di grasso per il notevole apporto calorico e per una riduzione dell’assorbimento dei lipidi. Non a caso, l’alcolismo è connesso all’obesità o comunque al sovrappeso.
Il sistema cardiocircolatorio
Gli esperti del settore confermano che gli alcolici possono determinare l’insorgere di infarti e di ictus, oltre a una serie di problemi legati alla pressione arteriosa e alla circolazione del sangue.
Tra le principali conseguenze cliniche, infatti, dobbiamo citare la tachicardia e le anomalie elettrocardiografiche, le aritmie e persino una crescita delle dimensioni del cuore. Queste sostanze dilatano le camere ventricolari, ragion per cui il muscolo cardiaco ha progressive difficoltà a contrarsi e rilassarsi.
Uno degli stati più gravi, da questo punto di vista, è la cardiomiopatia. Ovviamente sarebbe importante fermarsi e chiedere aiuto prima di arrivare a una situazione del genere.
Il cancro
Studi scientifici dimostrano che, a volte, l’alcool contribuisce allo sviluppo delle cellule cancerogene.
Ci riferiamo soprattutto ad alcune forme di tumore, come quello allo stomaco, al fegato, alle vie aeree, al colon. Non solo, perché le donne che soffrono di alcolismo hanno più probabilità di incorrere nel cancro al seno: questo perché tali sostanze influenzano l’attività degli estrogeni.
Gli effetti psicologici dell’alcool
Non meno rilevanti degli effetti fisici dell’alcool sono quelli psicologici. Chi è colpito da questa dipendenza assume una serie di atteggiamenti negativi, e dunque allontana man mano tutte le persone che lo circondano.
Gli alcolisti, soprattutto se in balia dell’astinenza, sono irrequieti, irritabili, ansiosi, perennemente agitati. Spesso dormono male per lo stress o per gli incubi, e sono propensi agli scatti d’ira e agli sbalzi di umore. Ciò ha ripercussioni tanto sulle relazioni sociali quanto su quelle lavorative.
L’alcool è nemico di quelle aree del cervello che regolano l’inibizione, motivo per cui chi lo consuma abitualmente può comportarsi in maniera inadeguata in numerose circostanze. Completano il quadro un marcato disorientamento, una tendenza all’irrazionalità e un’apatia che viene meno soltanto nel momento in cui si beve.\
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
https://www.infocilento.it/2020/12/18/dipendenze-in-che-modo-lalcool-danneggia-il-nostro-organismo/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)