338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Dipendenze: non solo alcol e droga, attenzione alle tecnodipendenze

cufrad news alcologia alcol droga new addiction


DIPENDENZE: NON SOLO ALCOL E DROGA, OCCHIO A TECNOLOGIE

«Oltre all'alcol e alla droga, il rischio per i nostri giovani oggi è rappresentato anche dalle dipendenze tecnologiche: l'uso non adeguato

dei social network e dei giochi on line, specialmente quelli d'azzardo, è una forma forse più sottile di dipendenza, ma non per questo meno

problematica e difficile da sradicare. Occorre un'opera forte di prevenzione e con l'Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze siamo

impegnati per realizzarla nella nostra città». È quanto dichiarato il 23 febbraio l'assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani di

Roma Capitale, Gianluigi De Palo, a margine dell'evento ‘Pari e impàri', parte del progetto ‘Prevenzione giovani e Peer education' promosso

da Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze e Ceis, al quale hanno partecipato oltre 3400 studenti di 15 istituti scolastici della

Capitale. Nella sede Ceis di Via Appia Nuova stamane c'erano oltre 100 studenti degli istituti coinvolti. Il progetto ha l'obiettivo di

sviluppare e potenziare azioni di informazione e di prevenzione dall'uso di stupefacenti, alcol, tabagismo, malattie sessualmente

trasmissibili e dipendenze tecnologiche nella fascia di età 12-24 anni, attraverso il sistema dell'educazione ‘tra pari': ragazzi delle

scuole medie e superiori che sono stati formati trasmettono, a loro volta, valori e notizie utili ai loro compagni di classe. «Ogni giovane,

come ciascuno di noi, ha voglia di fare della propria vita un'opera d'arte. Lavorare con gli adolescenti, perciò, è importante per far capire

loro che tutte le dipendenze, non solo quelle legate all'uso di sostanze stupefacenti o all'alcol, non danno l'opportunità di vivere

pienamente la propria vita. Per questo, insieme con l'Act e grazie al contributo del Ceis - sottolinea De Palo - stiamo portando avanti un

progetto che renda i ‘pari', cioè i coetanei di ragazzi con problemi, testimoni con loro e per loro: un metodo utile ed efficace». «Le

dipendenze vanno affrontate innanzitutto attraverso la prevenzione. Questo vale per quelle tecnologiche, ma anche per le altre. Secondo i

dati del Ceis pubblicati oggi, infatti, tre adolescenti su quattro fanno uso di droghe cosiddette ‘leggere', l'85% dei ragazzi fa uso di

alcolici e superalcolici e il 45% di loro ne assume più volte a settimana. Ma, dobbiamo dirlo,senza se e senza ma, le droghe, tutte, fanno

sempre e comunque male, perché non permettono di vivere la bellezza che ognuno di noi ha dentro sé. Per questo sono importanti progetti che responsabilizzano i giovani a una corretta informazione ed educazione sui temi delle dipendenze - conclude De Palo - mettendoli in condizione di creare poi una sorta di effetto ‘moltiplicatore' virtuoso con i loro pari. I giovani, infatti, rappresentano non solo il futuro, ma anche il presente della nostra città».

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)