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Dipendenze: sempre più donne tra le vittime

Dipendenze: sempre più donne tra le vittime

DIPENDENZE: SEMPRE PIU' DONNE TRA LE VITTIME
Il 40% dei giocatori d’azzardo è femmina. In Fvg l’andamento del fenomeno rispecchia i dati nazionali


Un milione di italiani dilapida i risparmi al Bingo e alle slot machines e, tra loro, le donne sono almeno 400 mila. Secondo l’associazione And, Azzardo e Nuove Dipendenze, le donne rappresentano almeno il 40% dei giocatori d’azzardo e la maggior parte delle giocatrici accanite hanno un’età compresa tra i 50 e i 60 anni. In Fvg l’andamento del fenomeno rispecchia i dati nazionali e mette in evidenza che le donne in carico ai servizi sono in numero minore rispetto agli uomini.


Si ipotizza in base a questo presupposto che la dipendenza dal gioco d’azzardo delle donne sia sottostimata e di difficile riconoscimento. Le donne fanno più fatica ad arrivare ai servizi, spesso per l’impossibilità di poterne parlare in famiglia. Come per il fumo e l’alcol le donne ci arrivano dopo ma poi ne diventano consumatrici incallite. Una fotografia della situazione attuale in Friuli Venezia Giulia che riguarda le donne e il gioco d’azzardo è stata presentata oggi a palazzo Belgrado nel corso di un incontro organizzato dalla Provincia di Udine e dal Centro italiano Femminile regionale del Fvg (sezione provinciale di Udine) in collaborazione con la Soc Alcologia e Dipendenze patologiche dell’ Aas 2 della Bassa Friulana-Isontina. A introdurre i lavori l’assessore provinciale alle pari opportunità Elisa Battaglia che aveva già analizzato il problema anche investigando personalmente in alcune centrali del gioco di Udine e confrontandosi con alcuni frequentatori.


“Il rischio di queste dipendenze è la distruzione che coinvolge l’individuo ma anche le famiglie. Una distruzione economica poiché vengono dilapidati i risparmi e di conseguenza anche sociali. Le donne – ha ricordato Battaglia - fanno più fatica degli uomini a chiedere aiuto e per questo devono essere applicate misure ancora più efficaci sul fronte sia della sensibilizzazione sia della prevenzione”. L’assessore ha quindi sottolineato la necessità di ridurre i messaggi pubblicitari, di rafforzare le campagne di informazione per consentire ai giocatori dipendenti di approfondire le possibilità di usufruire di cure e benefici. La Provincia è in prima linea nella lotta alle dipendenze ed è disponibile ad appoggiare e collaborare alle iniziative mirate a contrastarle. “Il gioco d’azzardo è un fenomeno in crescente e preoccupante espansione anche tra i giovani: per questo – ha aggiunto Battaglia - si dovrebbero prevedere misure ancora più limitative nella presenza delle macchine da gioco negli esercizi pubblici”.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Dipendenze-points-_sempre_pi%C3%B9_donne_tra_le_vittime/2/140534


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)