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Direttiva del Viminale: a partire dalla prossima stagione niente più sigarette allo stadio

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A partire dalla prossima stagione niente più sigarette allo stadio.


fonte: Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale


In Italia sono circa undici milioni i tabagisti, il 21.7% della popolazione (di essi 5,9 milioni sono uomini, 23,9% e 5,2 milioni sono donne 19,7%). Di media sono fumate 13 sigarette al giorno, ma c'è chi arriva a 24. I fumatori risiedono principalmente al Sud e nelle Isole ed hanno un'età compresa tra i 25 e i 44 anni. Dati preoccupanti che hanno destato l'interesse anche dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale, che nel corso dell'ultima riunione ha discusso sull'opportunità di estendere il divieto di fumo anche negli stadi italiani. L'Osservatorio è una struttura interna al Ministero dell'Interno a cui spetta l'individuazione di provvedimenti e misure che possano migliorare la sicurezza negli impianti sportivi del nostro paese. Nei prossimi giorni i tecnici del Ministero, unitamente a tutte le parti interessate, studieranno modalità e tempistica per l'applicazione della direttiva. Questo genere di iniziative a tutela della salute pubblica non sono nuove per il mondo del calcio, difatti esperienze simili sono già presenti in tutta l'Inghilterra, al Nou Camp di Barcellona ed in ogni arena degli Stati Uniti. Nel nostro paese, qualora diventi efficace, la regola si estenderà a tutte le categorie professionistiche e sarà valida in tutti gli impianti considerati a norma. Le ricerche, le analisi e le valutazioni del fenomeno permetteranno agli esperti ed ai decisori arrivare all'inizio della prossima stagione con le idee più chiare. Una condizione che condurrebbe all'eventuale fase di sperimentazione, ipotizzata in almeno tre impianti strategici sia per immagine che per affluenza.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)