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Disturbi alimentari e uso di droghe negli adolescenti italiani

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Disturbi alimentari e uso di droghe negli adolescenti italiani
Fonte: PLoS ONE
Titolo originale e autori: Denoth F, Siciliano V, Iozzo P et Al. The Association between Overweight and Illegal Drug Consumption in

Adolescents: Is There an Underlying Influence of the Sociocultural Environment? PLoS ONE 2011 6(11): e27358.

doi:10.1371/journal.pone.0027358-
I disturbi alimentari sottendono alcuni tratti di personalità caratteristici comuni anche ai disturbi di assunzione di sostanze stupefacenti,

come la mancanza di controllo e il comportamento compulsivo. L'obesità è una problematica di carattere sanitario che sta assumendo

proporzioni allarmanti anche in Italia, specie tra i bambini e gli adolescenti. Un recente studio pubblicato sulla rivista PLoS ONE ha

esaminato la relazione tra disturbi del comportamento, indice di massa corporea (IBM) anomalo e uso di droghe, e l'influenza dell'ambiente

socioculturale sui comportamenti compulsivi. L'indagine ha coinvolto un ampio campione di adolescenti italiani di 15-19 anni (dati ESPAD

2007), divisi in base all'IBM in categorie di peso (sottopeso, normopeso, sovrappeso).
Dall'analisi dei dati è emersa una maggiore concentrazione di adolescenti in sovrappeso al sud e nelle isole (13%) rispetto alle regioni del

centro (10,3%) e del nord (8,6%); l'uso di droghe almeno una volta negli ultimi 12 mesi è maggiore al nord e al centro (22,5%) rispetto che

al sud e nelle isole (20,7%). Complessivamente, gli adolescenti in sovrappeso o sottopeso hanno fatto un uso occasionale di droghe più

frequente rispetto ai coetanei normopeso. Nello specifico, l'uso occasionale di droghe è maggiore nei maschi, il 7,6% sottopeso e il 7,4%

sovrappeso, rispetto al 6,8% delle femmine sottopeso e al 5,3% delle femmine sovrappeso. Infine, gli adolescenti sovrappeso che usano droghe hanno più spesso amici consumatori (80% dei casi), relazioni difficili con i genitori e problemi scolastici (30%), rispetto ai coetanei in sovrappeso ma non consumatori.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)