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Disturbi alimentari e uso di sostanze psicoattive, interazione tra dipendenze

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Interazione tra dipendenze. I punti chiave


1. Le cause dei Disturbi Alimentari (Binge Eating, Binge Drinking, Restrizione), dell'Obesità, dell'Anoressia-Bulimia e dell'Uso di Sostanze Psico-attive lecite e illecite sono spesso associate, complesse e specifiche per ciascun individuo: dal 20 al 40% dei soggetti con presentano contemporaneamente abuso di sostanze e/o di alcol. La presenza di Binge Eating è predittore dell'uso di sostanze.


2. Si apre la discussione se l'Obesità possa essere considerata un Disordine Mentale che induce ad utilizzare criteri diagnostici similari a quelli impiegati per le Dipendenze perché la causa dominante è la perdita di controllo, il "Binge Eating" e il "Binge Drinking".


3. Il nucleo focale del costrutto diagnostico fa capo a ricerche neuro-biologiche e psicologico-psichiatriche si interfacciano con le Dipendenze da Sostanze lecite e illecite che caratterizzano molti soggetti obesi e con Disturbi Alimentari dove il Binge Eating e il Binge Drinking sono dominanti.


4. L'associazione del Disturbo Alimentare, della Dipendenza dal sostanze e della Psico-patologia psichiatrica non spiega bene l'iter temporale della storia clinica per cui è necessario fare un assessment precoce per mettere in evidenza i DAO sottosoglia che sono destinati ad aggravarsi nel tempo.


5. Le più recenti ricerche suggeriscono che esistono comunalità neuro-biologiche tra Obesità, Binge Eating e Dipendenze. Esistono comunalità comportamentali tra le due condizioni, Obesità e Dipendenze. Sono infatti presenti perdita di controllo o craving per il cibo e/o per sostanze psico-attive lecite (glucosio e trigliceridi) e illecite.


6. Sli studi neuro-biologici, neuro-psicologici, fenomenologici devono essere strettamente considerati nel valutare il comportamento alimentare del soggetto obeso che si identifica alla stregua di una vera e propria dipendenza: la "Food Addiction".

7. Le Opzioni terapeutiche per l'Obesità hanno incominciato a tenere in considerazione queste informazioni per formulare Interventi Terapeutici Farmacologici e Psicoterapie Cognitivo-Comportamentali associati che possono dare migliori risultati.


8. Il trattamento efficace del DA, che si può ottenere, migliora anche il Disturbo di Personalità preesistente.


9. Le Terapie Farmacologiche nel campo delle Dipendenze possono dare informazioni per il trattamento dell'Obesità e viceversa? Possono essere utili o dannose per il controllo del peso?


10. Il management tradizionale del peso può interferire negativamente con il Disturbo Alimentare e con la Dipendenza da sostanze. La restrizione del cibo induce quella innocente perdita di controllo che non permette di rispettare il bilancio calorico fino a determinare il Binge Eating Disorder codificato come Disturbo alimentare nel DSM-IV: la presenza del "Dieting" è positivamente associata con l'uso di sostanze e di alcol e con la perdita di controllo (Binge Eating).


11. Mentre l'Obesità e i DA devono essere considerati come entità nosografiche indipendenti, la sovrapposizione della vulnerabilità genetico-familiare, dei meccanismi basali neuro-biologici e della efficacia dei trattamenti psicofarmacologici e psicoterapeutici, tale sovrapposisizione fa ritenere che l'Obesità debba essere considerata come un disordine mentale da includere nel DSM-V.


12. Il oprappeso e l'Obesità possono servire come fattori di protezione contro lo sviluppo dell'uso di sostanze considerando le comuni vie neurobiologiche operative.


La Yale Food Addiction Scale (YFAS) può essere uno strumento diagnostico utile nella pratica perché rappresenta un valido predittore del Binge Eating, in particolare con la BES di Gormally.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)