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Disturbi del comportamento e consumo di droga negli adolescenti: la causa è nel cervello

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Disturbi del comportamento e consumo di droga negli adolescenti: la causa è nel cervello
fonte: Drug and Alcohol Dependence
I disturbi della condotta si ritrovano spesso in adolescenti con storia d'uso di sostanze stupefacenti (Grella et al., 2001). In un recente

studio epidemiologico nazionale americano è emerso che nei ragazzi con disturbi della condotta è 8,4 volte più probabile riscontrare anche un disturbo d'uso di sostanze. La concomitante presenza di entrambi i disturbi è chiamata ASD (Antisocial Substance Dependance) e si caratterizza per la presenza di comportamenti impulsivi e prese di decisione rischiose nonostante le possibili negative conseguenze. Il dipartimento di Psichiatria e di Neuroradiologia dell'Università del Colorado (USA) ha recentemente pubblicato uno studio sullo sviluppo strutturale della corteccia prefrontale (PFC) in adolescenti con ASD. I ricercatori ipotizzano che questi ragazzi possano avere alterazioni strutturali in quest'area del cervello deputata alla pianificazione del comportamento in base a gratificazioni e punizioni, che predispongono la persona a prendere decisioni rischiose. Sono state acquisite con una Risonanza Magnetica ad alto campo magnetico (3.0 Tesla) delle sequenze volumetriche ad alta risoluzione spaziale per l'analisi tridimensionale dello spessore corticale in 25 adolescenti con diagnosi di ASD (età 14-18 anni) e 19 soggetti di controllo non ASD di pari età. È stata misurata in particolare la differenza tra i due gruppi del volume di sostanza grigia cerebrale (GM) con un'analisi della covarianza, considerando il volume totale di GM, l'età e il quoziente intellettivo (QI). Una seconda analisi ha considerato l'associazione negativa tra volume di GM e impulsività tra i due gruppi e all'interno di ciascun gruppo (whole-brain regression analysis). Come ipotizzato, i ragazzi con ASD hanno dimostrato una significativa riduzione del volume di GM nella corteccia prefrontale dorsolaterale sinistra (DLPFC), nel giro linguale destro, nel cervelletto bilaterale e un aumento del volume corticale nel precuneo destro. Il volume di GM nella DLPFC sinistra correla negativamente con l'impulsività nel gruppo di controllo e negativamente con l'associazione del disturbo d'uso di sostanze nel gruppo con ASD.Lo studio dimostra che i ragazzi con ASD presentano alterazioni cerebrali alla base dei loro disturbi comportamentali, ossia una riduzione dello spessore corticale nella DLPFC, una regione implicata nel controllo dell'impulsività, della disinibizione e della presa di decisioni, e nel cervelletto, un'area importante per la regolazione del comportamento. I ragazzi ASD mostrano inoltre un maggior volume di GM nel precuneo destro, un'area cerebrale associata al pensiero auto-referenziato e auto-centrato.
Manish Dalwani, Joseph T. Sakai, Susan K. Mikulich-Gilbertson, Jody Tanabe, Kristen Raymond, Shannon K. McWilliams, Laetitia L. Thompson,

Marie T. Banich, Thomas J. CrowleyReduced cortical gray matter volume in male adolescents with substance and conduct problems Drug and

Alcohol Dependence 118 (2011) 295-305


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)