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Disturbo antisociale di personalità e tendenza alla dipendenza: considerazioni

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DISTURBO ANTISOCIALE

La caratteristica essenziale del Disturbo Antisociale di Personalità è un quadro di comportamenti che viola i diritti degli

altri e le regole sociali principali.
Gli individui con disturbo antisociale hanno un comportamento caotico e scarsamente in sintonia con le richieste della

società. Sono frequentemente disonesti e manipolativi per trarre profitto o piacere personale. Le decisioni vengono prese

sotto l'impulso del momento, senza considerazione delle conseguenze per sé e per gli altri. Dinanzi ad un loro comportamento

antisociale possono minimizzare le conseguenze dannose oppure semplicemente mostrare completa indifferenza; generalmente non

provano senso di colpa.
La loro visione del mondo è dunque personale piuttosto che interpersonale. Non riescono a tenere in considerazione il punto

di vista di un altro allo stesso modo del proprio e pertanto non riescono a mettersi nei panni di un altro. Tendono a

mostrare un comportamento irritabile e aggressivo verso gli altri e ad essere cinici e sprezzanti nei confronti dei

sentimenti e delle sofferenze altrui.
Questi individui mostrano anche comportamenti di non salvaguardia della propria salute personale. Possono coinvolgersi in

comportamenti sessuali non protetti, in uso di sostanze stupefacenti o in comportamenti di guida spericolati (ricorrenti

eccessi di velocità, guidare in stato di intossicazione).
Gli individui con disturbo antisociale di personalità considerano i loro problemi come il risultato di una incapacità delle

altre persone ad accettarli o del desiderio altrui di limitare la loro libertà.
Gran parte dei soggetti che affollano le comunità per tossicodipendenti e le carceri sono affetti da un simile disturbo di

personalità (la cosiddetta doppia diagnosi), che purtroppo ha una prognosi molto infausta, poiché la consapevolezza di

malattia è generalmente assente e le possibilità di trattamento sia farmacologico che psicoterapeutico sono quasi nulle,

anche perché essi non ne riconoscono la necessità.