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Domande frequenti sui CAT

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Domande frequenti sui CAT


Per quanto tempo bisogna frequentare il Club?

Secondo l'approccio ecologico sociale l'alcolismo non è una malattia, anche se la persona con problemi alcolcorrelati può diventare una persona malata quando è portatore di malattie alcolcorrelate. Dato che l'alcolismo non è una malattia, appunto, è difficile sostenere e pensare che può cessare, che può guarire in un tempo determinato. La famiglia inizia la frequenza al Club per cambiare il proprio comportamento non solo in relazione al bere ma per conquistare una qualità di vita migliore al suo interno. la "fine dell'alcolismo" dipende quindi dal cambiamento significativo del comportamento. Valutare l'astinenza non è difficile ma come valutare il cambiamento famigliare, il miglioramento delle interazioni nella comunità locale, la solidarietà, l'amicizia l'amore? Quando si è visto che le ricadute apparivano dopo 5 o 10 anni di astinenza si è deciso di non porre limiti alla durata della permanenza nel Club.

 

Che uso si fa dell'Antabuse e quali sono le esperienze dei membri di Club?

Abbandonare il bere per sempre può essere difficile. Ogni aiuto che può facilitare questa fase iniziale è benvenuto. L'Antabuse può offrire un aiuto e se il medico lo prescrive, colui che ha il problema alcolcorrelato ne può trarre beneficio se lo utilizza con attenzione. L'Antabuse può essere assunto anche durante le sedute del Club se tutti i membri sono daccordo.

 

L'alcolismo è una malattia?

L'approccio ecologico sociale considera l'"alcolismo" uno stile di vita, un disturbo del comportamento famigliare.

 

I membri della famiglia che non hanno problemi alcolcorrelati possono continuare a consumare alcolici?

No, perchè il percorso delle persone con problemi alcolcorrelati si compie nell'ambito del sistema famigliare; perciò tutta la famiglia deve iniziare un percorso di cambiamento che si può realizzare solo attraverso l'astinenza da bevande alcoliche.

 

Perchè è raccomandato portare anche i bambini al Club?

Frequentando il Club, i bambini imparano che esiste un posto dove ci sono delle persone che si stanno prendendo cura di mamma e di papà e che quindi la loro situazione famigliare può migliorare. Iniziano così a rilassarsi. Trovano nel Club un'atmosfera migliore rispetto a quella che di solito vivono in casa, dove normalmente si litiga, si bestemmia, si usa violenza anche fisica. Hanno il diritto di parteciparvi come ogni altro membro della famiglia. Se i bambini sono piuttosto piccoli, il Club si può organizzare nel portare dei giocattoli che potrà tenerli occupati durante l'incontro. Questo non significa che i bambini saranno disattenti e non ascolteranno quello che gli adulti si dicono, anzi, vi meraviglierete del contrario!

 

Che cosa significa "famiglia sostitutiva"?

Se i membri della famiglia non sono rintracciabili o se comunque non sono disposti a prendere parte agli incontri settimanali, il Club deve organizzare una famiglia sostitutiva. Essere una famiglia sostitutiva non è un obbligo superficiale attribuibile ad un singolo membro che si rende disponibile unicamente per accompagnare la persona con problemi alcolcorrelati alle sedute. La famiglia deve essere profondamente coinvolta nel fornirgli in ogni situazione il proprio sostegno. Deve inoltre accettare tutti gli obblighi inclusa la propria astinenza come le altre famiglie del Club. È meglio che la famiglia venga trovata nella comunità e non all'interno del Club.

 

Per quanto tempo permangono i problemi di insonnia dopo che si è smesso di bere?

Vi sono alcuni specifici disturbi che possono comparire in una parte di persone con problemi alcolcorrelati durante l'astinenza. Tra questi vi sono anche i disturbi del sonno. Tali disagi, non sono gravi e qualche volta si ripetono saltuariamente nel corso del primo anno di astinenza.

 

Perchè l'approccio ecologico sociale (metodo Hudolin) funziona?

Perché si tratta di un metodo semplice, a basso costo economico e adattabile alle varie realtà culturali.

 

Se la persona che beve non vuole frequentare il Club, possono i suoi famigliari frequentarlo anche senza di lui?

Si, certo perché ognuno frequenta il Club per attuare un proprio cambiamento e sarà quel cambiamento a produrre un "effetto a cascata" sugli altri membri del sistema.

 

Posso frequentare il CAT anche se sono impegnata in un'altro trattamento?

Se una persona sceglie un altro tipo di trattamento e non quello del Club ed il risultato ottenuto è soddisfacente, non c'è bisogno di proporre anche il CAT. Al contrario, se si deciderà di intraprendere un percorso nel Club è auspicabile che l'altro trattamento venga interrotto. Naturalmente non ci riferiamo al trattamento farmacologico.

 

Come si può avviare un CAT?

Basta avere una stanza, un servitore-insegnante aggiornato e due famiglie.

 

Qual'è il significato di "sobrietà" all'interno del Club?

L'obiettivo non è "l'astinenza" ma il raggiungimento della "sobrietà" attraverso l'astinenza. Il che significa non serve solo abbandonare l'alcol se contemporaneamente non inizia un cambiamento del comportamento della persona, della famiglia e della comunità.

 

Quali sono le metodologie di lavoro?

Il metodo utilizzato nei Club è l'approccio ecologico sociale.

 

A chi è rivolto?

A tutti gli individui e le famiglie che soffrono di un problema alcolcorrelato. Il Club non è un'organizzazione aperta a tutti.

 

Perché tutta la famiglia dovrebbe frequentare il Club e smettere di bere?

Il Club lavora in base ad un approccio sistemico. Ciò significa osservare e situare i problemi alcolcorrelati e le loro conseguenze all'interno del sistema biosociale nel quale la persona vive e lavora. Si capisce allora, perché il Club fin dall'inizio si rivolga alla famiglia nella sua interezza. Famiglia che è il sistema biosociale più significativo per ogni individuo. Il percorso della persona con problemi alcolcorrelati si compie nell'ambito del sistema familiare; il cambiamento dello stile di vita, non si può ottenere al di fuori del sistema. Ai membri della famiglia, almeno a quelli che vivono assieme a questi, bisogna chiedere l'astinenza totale, l'eliminazione dell'alcol da casa e di conseguenza l'abitudine di offrire una bevanda alcolica agli amici in visita.

 

Come possiamo far partecipare tutta la famiglia al Club?

I membri della famiglia hanno delle difficoltà ad accettare un approccio familiare sistemico e spesso si evidenziano delle resistenze sia da parte delle persone con problemi alcolcorrelati sia da parte dei loro familiari che possono essere risolte introducendo una regolare formazione ed aggiornamento delle famiglie. È molto importante chiedere agli uni ed agli altri di partecipare al completo alle sedute fin dall'inizio della frequenza, quando è ancora presente una situazione di crisi. In quel momento, quando la famiglia si trova in evidente difficoltà, accetterà il suggerimento anche se potranno non esserle chiare le motivazioni.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)