"Don't Play With Your Life": i dj contro alcol e droghe
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"Don't Play With Your Life" (non giocare con la tua vita) è il motto del calendario "I Am 2010". Io sono, come dice l'idea di Alessandro "Zak" David, fotografo che per il quarto anno consecutivo lancia una carrellata di ritratti ai signori del mondo by-night affinché attraverso i loro volti i giovani che durante l'anno affollano le consolle possano stare alla larga «dai rischi notturni». Riabilitando le proprie identità. E così il sottotitolo della campagna diventa "no a sostanze stupefacenti e alcol".
L'artista partenopeo crede nella potenza visiva per informare i ragazzi sui pericoli provocati dai "paradisi chimici", spesso «sottovalutati e reputati non dannosi per l'organismo umano». «Ancora oggi - aggiunge David - troppe persone pensano che l'unica droga che uccide sia l'eroina, reputando le sostanze sintetiche un passatempo del weekend. Il progetto "I AM" coinvolge grafici, videomaker, pubblicitari, fotografi, dj e psicologi che vedono nella comunicazione diretta la chiave per arrivare ai più giovani, solitamente immuni alle raccomandazioni impartite dagli adulti». Stavolta dodici disc jockey fanno da testimonial al progetto "I AM", che non fa distinzioni di generi tra house, techno, elettronica, deep e acid: da Alex Neri, partner del progetto Planet Funk, a Ralf. Da Stefano Fontana, già collaboratore di Jovanotti e Meg, a Davide Squillace. Fino a Luca Agnelli, Joseph Capriati, Dj Simi, Rino Cerrone, Gabry Fasano, Remo, Tini e Markantonio.
Ad accompagnare il calendario, c'è anche la brochure sulle cosiddette "Club Drugs", che verrà distribuita nelle scuole superiori per spiegare gli effetti provocati dalle sostanze chimiche sul breve e lungo periodo di assunzione.