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Donna, nubile, disoccupata: l'identikit dell'alcolista secondo i dati dei gruppi AMA

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Rapporto Ama: utente alcolista è donna


Secondo i dati forniti dai gruppi Auto-Mutuo-Aiuto l'identikit è nubile e disoccupata


VITERBO - Donna, nubile, disoccupata e di un'età che oscilla dai 45 ai 49 anni. Questo l'identikit dell'utente alcolista secondo i dati forniti dai gruppi di Auto-mutuo-aiuto (Ama) nel loro rapporto annuale sui risultati terapeutici raggiunti per alcolisti, avviati dalla Ausl di Viterbo in sinergia con la Provincia di Viterbo e con l'associazione Polis.


Si coniuga invece al maschile l'identikit delle persone con il problema del gioco d'azzardo patologico. Stessa fascia di età, 45-49 anni ma in alcuni casi si inizia da 27, sono sposati o comunque in coppia, ma in questo caso l'occupazione lavorativa è trasversale: dal disoccupato al libero professionista, dal commerciante al pensionato. Uniforme anche la provenienza geografica, che va dalla zona costiera (Tarquinia, Montalto di Castro e Pescia Romana), a quella più interna (Soriano nel Cimino, Capranica, Fabrica di Roma, Barbarano Romano, ecc.). Dal punto di vista statistico, significativa la provenienza dal polo industriale di Civita Castellana.


In tutte le situazioni riportate dal rapporto dell'Ama si è osservato che la presenza in famiglia di un giocatore d'azzardo patologica ha generato criticità rilevanti, quali la compromissione dei bilanci e dei beni di famiglia, un rapporto pericoloso con prestatori di soldi a tassi usurai, i cosiddetti "cravattai".


Ricorrenti anche le conseguenze relazionali e sociali del gioco: dall'aumento della litigiosità familiare sino alla separazione dal coniuge, dall'isolamento comunicativo sino alla compromissione dei rapporti con i famigliari e la perdita del lavoro. Dal punto di vista psicopatologico appare significativa anche la presenza di fantasie suicide.


Il rapporto ha messo il luce il comportamento compulsivo rispetto ad una varietà di giochi d'azzardo in cui è risultata prevalente la dipendenza dalle slot machine, seguite dalle scommesse sportive (quelle calcistiche e quelle ippiche), nonché rispetto al Superenalotto e ai gratta e vinci. In aumento la pratica dei giochi on-line su internet (poker e casinò virtuali).


Tornando invece ai dati forniti dal gruppo di aiuto agli alcolisti, sono stati presi a campione 48 alcolisti frequentanti i gruppi (32 nel gruppo di Viterbo e 16 in quello di Tarquinia), per i quali è stato analizzato il decorso del comportamento di abuso alcolico nell'anno 2011.


Per quanto riguarda la provenienza geografica dei partecipanti si è evidenziata la prevalenza di persone residenti nello stesso luogo di svolgimento dei gruppi: il gruppo di Viterbo è utilizzato prevalentemente da cittadini o cittadine del capoluogo così come nel gruppo di Tarquinia sono prevalenti i frequentanti ivi residenti. Le altre cittadine da cui provengono prevalentemente gli utenti sono i comuni dell'entroterra (Vetralla, Celleno, Bomarzo, Caprarola, ecc.


Lo stato civile maggiormente presente è quello dei celibinubili con il 33%, seguito al 31% sia dai coniugati/e o accompagnati/e che dai separati/e o divorziati/e.


La situazione lavorativa più presente è quella, come detto, dei disoccupati, al 35%, seguiti da operai 31%. Gli impiegati/e sono il 12% così come i pensionati, i liberi professionisti sono invece l'8%.


E' in fase di ultimazione la pubblicazione un libro scritto dagli stessi partecipanti ai gruppi. Si tratta di testi in forma anonima contenenti le libere riflessioni quotidiane e l'espressione delle emozioni collegate al percorso di cambiamento affrontato attraverso la partecipazione ai gruppi. Nello stesso libro saranno contenute analisi scientifiche di vari autori sulla metodologia d'intervento dell'Auto-Mutuo-Aiuto.


La partecipazione ai gruppi Ama è gratuita e senza bisogno di ricetta medica. Nei rispettivi Ser.T. di Tarquinia e Viterbo, ma anche in quelli situati nei distretti di Civita Castellana, Montefiascone e Ronciglione, i partecipanti ai gruppi possono ricevere gratuitamente sia visite mediche e farmaci di sostegno nella disintossicazione dall'alcol e nel trattamento, sia colloqui individuali con psicologi e assistenti sociali operanti nel Servizio.


Per ogni informazione gli interessati possono chiamare direttamente la dottoressa Giaccone al 333-6173317 (per i gruppi di Viterbo) o il dottor Piras al 329-6162836 (per i gruppi di Viterbo e Tarquinia).


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)