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Donne, alcol e droghe: nel tunnel oltre 27 mila italiane

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Donne alcol e droghe, nel tunnel oltre 27 mila italiane

Sono oltre 27 mila le donne tossicodipendenti in Italia, 23 mila delle quali (l'86%) ogni anno accedono ai servizi pubblici richiedendo un trattamento per dipendenza da sostanze stupefacenti. Il primo accesso avviene dopo circa 6-8 anni dall'inizio della dipendenza. Le donne accettano piu' degli uomini il trattamento e vi restano per un tempo piu' lungo. Questi alcuni dati emersi dalla prima giornata di lavori della Conferenza dedicata al progetto Dad.Net (Donne, alcol e droghe), apertasi oggi nella sede della Fao alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi.
"La droga - ha osservato Giovanardi nel suo indirizzo di saluto - e' una bestia vorace che divora il mondo e che miete vittime soprattutto tra i giovani e le donne. Grazie a Dad.Net sara' possibile realizzare interventi di prevenzione e trattamento mirati proprio al genere femminile". "Attraverso questo progetto - ha aggiunto Elisabetta Simeoni, promotrice di Dad.Net e direttore tecnico-scientifico del Dipartimento politiche antidroga - vogliamo combattere questo senso di effimera forza che le droghe producono e restituire cosi' alle donne dignita' e vitalita'".
La vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli, ha sottolineato il valore del progetto Dad.Net come iniziativa pensata dalle donne per le donne, con una particolare attenzione alle madri con problemi di tossicodipendenza che il progetto intende seguire fin dal momento del concepimento.
Il capo del Dipartimento politiche antidroga, Giovanni Serpelloni, ha posto l'accento sul consistente investimento che e' stato dedicato a Dad.Net, un progetto ispirato alla logica 'gender oriented' inserita nell'ultimo Piano d'azione nazionale recentemente approvato dal Consiglio dei ministri. Con questo progetto, saranno realizzate delle linee guida nel campo della prevenzione e del trattamento al femminile che potranno essere utilizzate da tutti gli operatori coinvolti a vari livelli nell'assistenza delle donne a rischio o con una dipendenza. La Conferenza proseguira' domani, a partire dalle 9. Nel corso della giornata si terranno dei tavoli di lavori dedicati alle tematiche 'rosa', sui quali si confronteranno esperti nazionali e internazionali. I lavori si concluderanno il prossimo 4 marzo.