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Donne e alcol, rapporto pericoloso: alto il rischio di cancro al seno

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Donne e alcol, rapporto pericoloso: "Alto il rischio di cancro al seno"
Oggi la giornata di sensibilizzazione. L'allarme della Società italiana di alcologia: "Il vino in gravidanza può devastare il feto"

di GIULIA DESTEFANIS


È un rapporto pericoloso quello tra le donne e l'alcol: hanno meno mezzi degli uomini per assimilarlo e, come spiega il professor Gianni Testino, vicepresidente della Società Italiana di Alcologia, l'alcol può provocare molti danni. "Danni alla donna, perché aumenta fino a sei volte il rischio di sviluppare un cancro al seno, e nel caso di gravidanza, danni al bambino, anche irreparabili".


Oggi è la Giornata di sensibilizzazione della tutela della donna dal consumo di bevande alcoliche. L'appuntamento al San Martino - cui partecipa anche il presidente della regione Claudio Burlando - è organizzato della Società Italiana di Alcologia e dalla Lega per la Lotta ai Tumori, unite per rafforzare il messaggio. Per tutte le donne c'è un fiocchetto fucsia, simbolo della lotta che devono combattere, e una confezione di arance, "che sono salutari, a differenza dell'alcol", spiega Testino.


I numeri che snocciola il professore fanno rabbrividire. Sono gravi quelli sui giovani che, con troppa leggerezza, si ubriacano il sabato sera. Il fenomeno del bere tanto in poco tempo si chiama "binge drinking" e in Liguria il 15% delle ragazze sotto i 24 anni ammette di praticarlo.


"Quattro episodi del genere all'anno fanno lievitare del 20% la possibilità di sviluppare lesioni benigne, come cisti o incremento della densità mammaria, che predispongono all'insorgenza del cancro - spiega Testino - Oltre agli otto episodi, che del resto causano persino una riduzione della massa cerebrale, questo dato supera il 50%".


Ma i nessi tra alcol e cancro al seno non sono finiti: "In Liguria, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, il 60% dei tumori femminili correlati all'alcol è rappresentato dal cancro al seno. Ancora una volta, l'appello che facciamo è per le giovani: bere tra i 15 e i 18 anni aumenta del doppio il rischio di sviluppare lesioni che causano il tumore; e se il consumo è quotidiano il rischio lievita a oltre sei volte".


Poi c'è tutto il capitolo sulla gravidanza e sui danni causati dall'alcol all'embrione. "Abbiamo fatto un sondaggio su 300 donne - spiega Ornella Ancarani del Centro Alcologico Regionale - Il 59,7%, durante la gravidanza, ha bevuto, anche se moderatamente". E invece, continua Testino, "non bisogna assumere alcol per nessuna ragione. Perché, anche se si beve moderatamente, c'è un 2% di possibilità che il bambino nasca con una vera e propria sindrome fetoalcolica, ovvero con alterazioni facciali e deficit neurologico irreversibile. E poi un 15% di possibilità che si sviluppino disturbi sfumati".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)