Dopo il fumo tocca all'alcol. Verso una legge per vietarlo ai minori
alcol fumo alcolici prevenzione legge giovani alcolismo
Presentato dal senatore d'Ambrosio Lettieri (Pdl) e cofirmato da altri 21 senatori, il ddl innalza il limite da 16 a 18 anni. Nel provvedimento anche l'estensione dello stop alle aree di servizio autostradali 24 ore su 24.
Adnkronos 12 marzo
Roma Consistenti risparmi in termini di vite umane, soprattutto tra i giovani, riduzione degli enormi costi sociali e sanitari conseguenti all'uso di alcol, il tutto a costo zero per lo Stato: è l'obiettivo del disegno di legge numero 1444, annunciato nella seduta di ieri pomeriggio a Palazzo Madama, presentato dal senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri (PdL), segretario della 12a Commissione Sanità, e cofirmato da altri 21 senatori, che innalza a 18 anni la soglia di età per il divieto di vendita e somministrazione di alcolici. Oggi il limite è fissato a 16 anni.
"Una misura semplice e necessaria -spiega d'Ambrosio Lettieri- soprattutto in un Paese come il nostro, detentore del poco invidiabile primato nella precocità dell'iniziazione all'uso di alcol, che avviene tra gli 11 e i 12 anni rispetto a una media europea di 14. Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto Superiore di Sanità, l'Italia conta almeno 750mila adolescenti consumatori a rischio di bevande alcoliche."
"E' chiaro che innalzare a 18 anni il divieto di vendita di bevande alcoliche è solo una delle misure che occorrono per contrastare il fenomeno del consumo a rischio di alcol nei giovani", aggiunge d'Ambrosio Lettieri, per il quale "servirebbero infatti anche altri interventi, soprattutto sul terreno dell'informazione e dell'educazione, ma intanto era urgente cominciare ad affrontare con concretezza il problema, ed e' quello che abbiamo fatto".
Il ddl contiene altre due misure: la prima è l'estensione del divieto di vendita e somministrazione di alcolici nelle aree di servizio autostradali 24 ore su 24. La seconda, una modifica alle norme del codice della strada, che prevede un giro di vite per scoraggiare i giovani dal mettersi alla guida in stato di alterazione alcolica: per i guidatori di età inferiore ai 21 anni e per quelli in possesso di patente da meno di cinque anni, le sanzioni per guida in stato di ebbrezza scatteranno infatti già in presenza di un tasso alcolemico superiore a 0,2 g per litro, in luogo del limite di 0,5 oggi consentito".
"Il fatto che il disegno di legge non comporti oneri per la spesa pubblica e sia largamente condiviso dai maggiori esperti della lotta all'alcol in Italia fa ben sperare in un iter celere e positivo. Anche se sono da mettere in conto possibili, se non probabili, azioni di disturbo da parte di chi -conclude d'Ambrosio Lettieri- nel consumo di alcol vede solo e unicamente un business estremamente redditizio."