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DPA: duecentottanta nuove droghe scovate dal 2009 ad oggi

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La carica delle droghe furbe

Duecentottanta. È questo il numero di nuove droghe che il Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe del dipartimento Politiche Antidroga (Dpa) ha scovato dal 2009 a oggi.


Sostanze che non seguono più i tradizionali canali. Internet è infatti diventata la principale piazza di spaccio: è qui che si pubblicizzano le sostanze, vengono raccolti gli ordinativi ed effettuati i pagamenti mediante carte di credito.


«Il nuovo mercato delle nuove sostanze psicottive - avverte il dipartimento Politiche Antidroga - va di pari passo con quello dei farmaci contraffatti o di vendita illegale che ormai popolano la rete Internet con offerte altrettanto pericolose per la salute pubblica». E i pericoli sono tangibili. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha rilevato anche circa 70 casi di intossicazione acuta correlati all'assunzione di nuove sostanze che hanno avuto bisogno di cure intensive presso i pronto soccorso.


Il fenomeno, tuttavia, è difficile da contrastare. «Siamo consapevoli che il fenomeno che si sta trattando è in continua evoluzione e che sempre nuove molecole sono pronte a essere inserite nel mercato, sia per soddisfare nuove richieste da parte dei consumatori ma anche, e soprattutto, per eludere i controlli che vanno istituendosi nei vari Paesi attraverso l'aggiornamento della normativa in materia», ha spiegato Giovanni Serpelloni, a capo del Dpa.


Un aiuto potrebbe venire dal nuovo Piano di azione nazionale sulle nuove sostanze psicoattive realizzato dal Dpa in collaborazione con il ministero della Salute che è stato presentato oggi insieme all’aggiornamento scientifico sulle nuove sostanze psicoattive. Uno strumento, ha detto Serpelloni, che può «risultare di grande utilità ai professionisti del settore al fine di agevolare l'analisi di campioni incogniti».


È proprio questo uno dei problemi, infatti, ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.  «Dobbiamo rilevare in questo fenomeno così preoccupante che l'assunzione delle nuove sostanze psicoattive sfugge ai tradizionali controlli laboratoristici e clinici a causa della carenza di standard analitici di riferimento e di conoscenze tecnico-scientifiche, oltre che di tecnologie adeguate per la loro determinazione». «A tal fine è stato realizzato questo primo aggiornamento sulle principali caratteristiche delle nuove sostanze individuate, mettendo a punto una serie di indicazioni strategiche, obiettivi ed azioni per poter iniziare a costruire una risposta integrata e coordinata tra tutte le amministrazioni ed organizzazioni coinvolte a vario titolo. Così penso possa essere fronteggiata la problematica emergente che spero trovi adeguata considerazione ed adesione a tutti i livelli. Tutto questo - ha concluso il ministro - al fine di assicurare una efficace risposta al diffondersi in maniera incontrollata e deleteria delle droghe sintetiche che creano danni per la salute pubblica e soprattutto a quella dei nostri ragazzi».


http://www.healthdesk.it/cronache/articolo/la_carica_delle_droghe_furbe/7865/1379996298


Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)