338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

DPA, progetto "Impact": valutare gli effetti neuro adattativi causati dall'alcol e/o dai cannabinoidi

cufrad newsalcologia alcol cannabinoidi effetti neuro adattativi

L'obiettivo principale dello studio è quello di valutare gli effetti neuro adattativi causati dall'uso di alcol e/o di

cannabinoidi in età adolescenziale e il loro impatto sullo sviluppo della dipendenza da psicostimolanti e oppiacei in età

adulta. Corollario a questo obiettivo è l'identificazione di nuovi approcci farmacoterapeutici per il trattamento della

dipendenza da sostanze da abuso. Nello specifico ci si propone di valutare se l'esposizione a cannabinoidi o ad alcol in fase

giovanile possa aumentare nell'adulto gli effetti di rinforzo della cocaina e dell'eroina e la vulnerabilità al loro abuso,

se l'esposizione a cannabinoidi o ad alcol, in fase giovanile possa causare adattamenti neuronali a lungo termine (a tale

riguardo esistono già numerose evidenze sperimentali che dimostrano che l'etanolo ed i cannabinoidi interagiscono con vari

sistemi endogeni, quale quello endocannabinoide, dopaminergico, oppioidergico, GABAergico coinvolti nella regolazione dei

processi della gratificazione e nel consumo dei farmaci di abuso) ed infine valutare il potenziale terapeutico di farmaci

capaci di agire sui sopra citati sistemi neurochimici.
Obiettivi
L'obiettivo principale dello studio è quello di valutare gli effetti neuro adattativi causati dall'uso di alcol e/o di

cannabinoidi in età adolescenziale e il loro impatto sullo sviluppo della dipendenza da psicostimolanti e oppiacei in età

adulta. Corollario a questo obiettivo è l'identificazione di nuovi approcci farmacoterapeutici per il trattamento della

dipendenza da sostanze da abuso.
Nello specifico ci si propone di valutare se l'esposizione a cannabinoidi o ad alcol in fase giovanile possa aumentare

nell'adulto gli effetti di rinforzo della cocaina e dell'eroina e la vulnerabilità al loro abuso, se l'esposizione a

cannabinoidi o ad alcol, in fase giovanile possa causare adattamenti neuronali a lungo termine (a tale riguardo esistono già

numerose evidenze sperimentali che dimostrano che l'etanolo ed i cannabinoidi interagiscono con vari sistemi endogeni, quale

quello endocannabinoide, dopaminergico, oppioidergico, GABAergico coinvolti nella regolazione dei processi della

gratificazione e nel consumo dei farmaci di abuso) ed infine valutare il potenziale terapeutico di farmaci capaci di agire

sui sopra citati sistemi neurochimici.
L'attenzione verrà principalmente focalizzata su molecole già registrate come farmaco e quindi rapidamente utilizzabili per

una successiva sperimentazione clinica controllata.
Metodologia
Allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati verranno condotti studi su modelli animali di dipendenza utilizzando il

ratto. Nel medio termine ci si aspetta di traslare sull'uomo le informazioni raccolte a livello preclinico sia attraverso

studi sperimentali di laboratorio clinico che attraverso trials clinici controllati.
Questi studi sono finalizzati a valutare se l'esposizione dei ratti al THC o all'etanolo nel periodo giovanile

(adolescenziale) influenzi la vulnerabilità all'abuso di cocaina o di eroina nel ratto adulto e se, ed eventualmente come,

l'assunzione di etanolo o di THC in età adolescenziale provochi adattamenti neuronali a lungo termine che possano contribuire

all'aumento di vulnerabilità individuale allo sviluppo di dipendenza in età successive (a questo scopo verrano condotti studi

di espressione genica tramite ibridazione in situ e di analisi proteica tramite immunoistochimica).
Infine si valuterà se il trattamento con farmaci capaci di agire sui sistemi disregolati dall'esposizione ai cannabinoidi o

all'alcol possano successivamente ridurre l'auto-somministrazione di cocaina o eroina.