DPA, progetto "Impact": valutare gli effetti neuro adattativi causati dall'alcol e/o dai cannabinoidi
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L'obiettivo principale dello studio è quello di valutare gli effetti neuro adattativi causati dall'uso di alcol e/o di
cannabinoidi in età adolescenziale e il loro impatto sullo sviluppo della dipendenza da psicostimolanti e oppiacei in età
adulta. Corollario a questo obiettivo è l'identificazione di nuovi approcci farmacoterapeutici per il trattamento della
dipendenza da sostanze da abuso. Nello specifico ci si propone di valutare se l'esposizione a cannabinoidi o ad alcol in fase
giovanile possa aumentare nell'adulto gli effetti di rinforzo della cocaina e dell'eroina e la vulnerabilità al loro abuso,
se l'esposizione a cannabinoidi o ad alcol, in fase giovanile possa causare adattamenti neuronali a lungo termine (a tale
riguardo esistono già numerose evidenze sperimentali che dimostrano che l'etanolo ed i cannabinoidi interagiscono con vari
sistemi endogeni, quale quello endocannabinoide, dopaminergico, oppioidergico, GABAergico coinvolti nella regolazione dei
processi della gratificazione e nel consumo dei farmaci di abuso) ed infine valutare il potenziale terapeutico di farmaci
capaci di agire sui sopra citati sistemi neurochimici.
Obiettivi
L'obiettivo principale dello studio è quello di valutare gli effetti neuro adattativi causati dall'uso di alcol e/o di
cannabinoidi in età adolescenziale e il loro impatto sullo sviluppo della dipendenza da psicostimolanti e oppiacei in età
adulta. Corollario a questo obiettivo è l'identificazione di nuovi approcci farmacoterapeutici per il trattamento della
dipendenza da sostanze da abuso.
Nello specifico ci si propone di valutare se l'esposizione a cannabinoidi o ad alcol in fase giovanile possa aumentare
nell'adulto gli effetti di rinforzo della cocaina e dell'eroina e la vulnerabilità al loro abuso, se l'esposizione a
cannabinoidi o ad alcol, in fase giovanile possa causare adattamenti neuronali a lungo termine (a tale riguardo esistono già
numerose evidenze sperimentali che dimostrano che l'etanolo ed i cannabinoidi interagiscono con vari sistemi endogeni, quale
quello endocannabinoide, dopaminergico, oppioidergico, GABAergico coinvolti nella regolazione dei processi della
gratificazione e nel consumo dei farmaci di abuso) ed infine valutare il potenziale terapeutico di farmaci capaci di agire
sui sopra citati sistemi neurochimici.
L'attenzione verrà principalmente focalizzata su molecole già registrate come farmaco e quindi rapidamente utilizzabili per
una successiva sperimentazione clinica controllata.
Metodologia
Allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati verranno condotti studi su modelli animali di dipendenza utilizzando il
ratto. Nel medio termine ci si aspetta di traslare sull'uomo le informazioni raccolte a livello preclinico sia attraverso
studi sperimentali di laboratorio clinico che attraverso trials clinici controllati.
Questi studi sono finalizzati a valutare se l'esposizione dei ratti al THC o all'etanolo nel periodo giovanile
(adolescenziale) influenzi la vulnerabilità all'abuso di cocaina o di eroina nel ratto adulto e se, ed eventualmente come,
l'assunzione di etanolo o di THC in età adolescenziale provochi adattamenti neuronali a lungo termine che possano contribuire
all'aumento di vulnerabilità individuale allo sviluppo di dipendenza in età successive (a questo scopo verrano condotti studi
di espressione genica tramite ibridazione in situ e di analisi proteica tramite immunoistochimica).
Infine si valuterà se il trattamento con farmaci capaci di agire sui sistemi disregolati dall'esposizione ai cannabinoidi o
all'alcol possano successivamente ridurre l'auto-somministrazione di cocaina o eroina.