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DPA: sali da bagno per sballarsi già illegali in Italia

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DROGA: DPA, SALI DA BAGNO PER 'SBALLARSI' GIA' ILLEGALI IN ITALIA

''Per quanto riguarda l'Italia, gia' da molti mesi grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce del Dipartimento Politiche Antidroga, la

cui delega e' affidata al Senatore Carlo Giovanardi, sono stati identificati e censiti catinoni sintetici (MDPV, Mefedrone) che vengono

generalmente venduti negli Smart Shop e su internet proprio come sali da bagno e fertilizzanti''. Lo precisa il DPA commentando la notizia di

queste ore sul nuovo modo di sballarsi degli americani attraverso l'ingerimento di sali da bagno.
''Grazie alla collaborazione con il Ministero della Salute - prosegue il Dipartimento - queste sostanze sono state rese illegali ed inserite

nella tabella delle sostanze stupefacenti insieme ai cannabinoidi sintetici venduti come profumatori di incensi ed estremamente pericolose

per la salute. La stessa Commissione Europea ha annunciato oggi, la necessita' di norme piu' chiare e piu' efficaci per contrastare la

diffusione di queste droghe sintetiche, una linea gia' da tempo intrapresa dall'Italia.
Inoltre in merito ai sali da bagno gia' ad Agosto dello scorso anno, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce aveva individuato il catinone

sintetico 3,4 metilenediossipirovalerone (MDPV) in un prodotto denominato 'Ivory Wave' commercializzato in Internet come sale da bagno e

associato ad oltre 20 casi di intossicazione acuta nel Regno Unito e in Finlandia''.
''Prosegue con incessante impegno l'attivita' di questo Dipartimento nella identificazione precoce di questi catinoni e cannabinoidi

sintetici - ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento Politiche Antidroga - sia da un punto di vista tossicologico, che

attraverso un attento monitoraggio dei pronto soccorsi mediante il Sistema di Allerta che si sta dimostrando molto efficace nella prevenzione

della diffusione di queste pericolosissime sostanze molte delle quali sono gia' state sequestrate. Tutto questo ci permettera' di

interrompere il nuovo mercato delle smart drugs che fino ad oggi e' riuscito ad evitare i divieti imposti dalla legge e a generare molti

danni alla salute dei nostri ragazzi''.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)