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DPA: test antidroga obbligatorio anche per medici e infermieri

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Test antidroga obbligatorio anche per medici e infermieri

Il provvedimento, non ancora operativo, sta per essere varato dal Dipartimento. E spunta l'ipotesi di sottoporre ad

accertamenti anche gli insegnanti
Anche medici, infermieri e ostetriche dovranno sottoporsi ai test anti-droga già previsti per alcune categorie a rischio: il

Dipartimento politiche antidroga ha approntato un provvedimento che andrà presto in Conferenza Stato-Regioni per un'intesa.

Lo rende noto il capo del Dipartimento, Giovanni Serpelloni, aggiungendo che si sta valutando di inserire anche gli

insegnanti.
Interessati dal provvedimento saranno medici e personale sanitario a contatto con i pazienti, precisa Serpelloni, quindi non

gli amministrativi o alcune tipologie come i medici legali.
In pratica, spiega il capo del Dipartimento antidroga che fa capo alla Presidenza del Consiglio, si vuole uniformare

l'attuale elenco delle categorie lavorative considerate "a rischio" che devono effettuare periodici controlli sul consumo di

alcol con l'elenco delle categorie che già ora - ad esempio piloti di aerei, autisti di mezzi pubblici, lavoratori edili che

lavorano a una certa altezza - vengono sottoposte a periodici controlli antidroga.
"Ci sarà probabilmente - aggiunge Serpelloni - una differenziazione tra alcune categorie, considerate maggiormente a rischio,

i cui lavoratori dovranno essere sottoposti tutti, periodicamente, a controlli antidroga e altre dove invece si sceglierà di

intervenire con i test solo per una parte, tipo un 50% di lavoratori. Questo anche per motivi di copertura finanziaria". Gli

insegnanti potrebbero rientrare in quest'ultima tipologia di controlli.
Il provvedimento, che per ora non è naturalmente operativo, fa seguito alle polemiche suscitate dalla vicenda di un medico

napoletano che avrebbe esercitato la professione sotto l'effetto di stupefacenti e al caso pugliese dove un direttore

sanitario, dopo numerose denunce anonime, aveva fatto affiggere in bacheca una circolare in cui si inviatavano "medici e

infermieri a non far uso di sostanze stupefacenti durante gli orari di servizio".
La lista delle categorie a rischio che devono sottoporsi obbligatoriamente al test antidroga periodico è ferma al 2007;

nell'accordo tra ministeri della Difesa, Salute, Interni e Trasporti, così come fu annunciato dal governo, dovevano essere

inseriti anche i medici, gli infermieri e le ostetriche. Ma finora non si era dato corso alla decisione. L'allargamento della

disposizione anche agli insegnanti, invece, come ha spiegato il capo del Dipartimento politiche antidroga, è in corso di

valutazione.
"Per noi non c'e nessun problema,siamo più che pronti e disponibili a sottoporci al test antidroga e fare tutto ciò che è

utile ad aumentare la fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario". Così Annalisa Silvestro, presidente dei

Collegi degli infermieri (Ipasvi) a proposito della ipotesi di allargare anche a medici, infermieri e ostetriche

l'obbligatorietà del test antidroga.
"E' giusto per chi fa professioni delicate come quelle sanitarie aderire a una modalità che dia ancora più garanzie di

rigorosità e attenzione verso i pazienti. L'importante è muoversi in modo equilibrato e non sparare 'nel mucchio', ricordare

che le nostre professionalità hanno un profondo spirito etico e deontologico".
I lavoratori che devono sottoporsi a test antidroga sono innanzitutto quelli che svolgono mansioni che comportano rischi per

la sicurezza, l'incolumità e la salute proprie e di terzi, elencate nell'Intesa Stato - Regioni del 30 Ottobre 2007. In

particolare quelli del settore trasporti-ferrovie, aerei, tram/autobus/metropolitane e navi; altri lavoratori interessati

dagli accertamenti sono coloro che si occupano di gas tossici, fabbricazione fuochi d'artificio e brillamento mine, direzione

tecnica e conduzione di impianti nucleari, produzione confezionamento detenzione trasporto e vendita di esplosivi; oltre a

particolari attività nel mondo produttivo (lavori in quota, conduzione muletti e altro).